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MotoGP, Iannone: "Per la Suzuki mi manca ancora la costanza"

"La nuova carena? Non è tra la priorità da provare", Rins: "Più che la Suzuki sto prendendo confidenza con la pista"

MotoGP: Iannone: "Per la Suzuki mi manca ancora la costanza"

C’è anche Andrea Iannone nelle posizioni che contano di questa prima giornata a Phillip Island. Nel finale il pilota di Vasto ha dato il colpo di reni necessario per risalire la classifica e agguantare la terza piazza tra le Yamaha di Rossi e Vinales.

“È stata una mattinata molto complicata. Dopo la pausa abbiamo cambiato il set-up e la confidenza è aumentata. Penso che per domani sarà importante migliorare il passo, ma anche il giro secco. La squadra è consapevole di quale sia la strada da seguire. Purtroppo, quando si cambia pista, non è così scontato essere subito veloci”.

Che lavoro avete svolto quest’oggi?

“Abbiamo cercato di adattare sempre più la Suzuki al mio stile. Le gomme al momento non rappresentano una priorità. Tra l’altro non ne abbiamo usate di nuove. Purtroppo mi manca ancora un po’ di costanza”.

Cosa è cambiato nel pomeriggio?

“Credo ci sia stata una crescita importante. Siamo riusciti a migliorare quelle che erano la priorità. Ovviamente questo passo avanti non basta, perché serve ancora uno step”.

Che riscontro hai avuto dagli pneumatici?

“La moto si è dimostrata competitiva, molto veloce. Devo dire che mi ha sorpreso in positivo, perché con la gomma usata sono riuscito a girare bene, mentre con la nuova ho abbassato il tempo”.

Domani proverete la carena nuova?

“A dir la verità non rappresenta una priorità al momento. Ci stiamo focalizzando su altre aree, poi vedremo cosa fare”.

Qual è l’aspetto più incoraggiante della Suzuki?

"La moto ha un grandissimo telaio."

RINS: STO PRENDENDO CONFIDENZA CON LA PISTA - Se Iannone è a ridosso della vetta, chi deve inseguire è Alex Rins. Lo spagnolo archivia la giornata col diciannovesimo tempo a quasi due secondi dalla Honda di Marquez. Vietato però accelerare i tempi, perché il rookie non deve avere fretta.

“Questo è un tracciato molto impegnativo, ma allo stesso tempo devo ammettere che mi piace. Penso di essere stato abbastanza veloce, anche se ho bisogno del tempo per conoscere sempre di più la moto”.

È più complicato prendere fiducia con la Suzuki o questo tracciato.

“Più che la moto sto prendendo confidenza con la pista, in particolare le curve veloci, che rappresentano l’ostacolo più grande. Oggi abbiamo provato anche la nuova sospensione, grazie a cui siamo riusciti ad avere risposte positive. Sono un po’ lontano da Iannone, ma sono in linea con la mia crescita”.

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