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MotoGP, Verso Phillip Island: caccia aperta a Vinales

Mercoledì inizierà la tre giorni di test in Australia. Maverick e Yamaha partono favoriti, ma la concorrenza non è lontana

MotoGP: Verso Phillip Island: caccia aperta a Vinales

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Dove eravamo rimasti? Con Vinales che aveva spiegato a tutti servendosi del cronometro quanto gli piacesse la Yamaha, con Iannone che gli aveva fatto notare che neanche la Suzuki va piano, con Marquez che quando è il momento giusto sta lì dove gli compete, con Dovizioso a mordere sulla Ducati, con Rossi che sembrava non brillare ma poi è a 2 decimi dal migliore e con Lorenzo che stava facendo un corso di recupero accelerato sulla Rossa.

In fondo alla pagina trovate la traduzione sotto forma di tempi, la prima cartina tornasole dell’anno offerta dai test di Sepang. Risultati che aspettano una conferma, o un ribaltone, dai tre giorni di prove che inizieranno mercoledì a Phillip Island.

Un pista diversa da quella malese, ma che sulla carta potrebbe favorire chi è già andato forte a Sepang. Lo dice la storia recente, perché lo scorso anno - in test, bisogna ricordarlo, compromessi dal maltempo - il più veloce era stato Maverick sulla Suzuki, seguito dalla Honda di Marquez e Crutchlow.

Da quello che si è visto fino a qui, Yamaha sembra la moto più in forma e lo spagnolo ne ha giustamente approfittato. La concorrenza però incalza, perché anche Suzuki è partita con il piede giusto e Ducati ha dimostrato di essere veloce. Honda sta facendo test importanti sul motore e i due piloti ufficiali insieme a Crutchlow stanno decidendo se sia meglio il motore a scoppi regolari o quello irregolari. Aprilia si sta poi impegnando ad alzare la sua asticella, mentre per KTM è logicamente tutto nuovo ed è solo all’inizio dello sviluppo.

Phillip Island sarà un ottimo banco di prova per capire come gli equilibri si possano modificare, anche perché i distacchi in Malesia erano stati minimi: 10 piloti in 4 decimi, 16 in un secondo. Sono numeri molto piccoli, se si pensa che un anno fa si era andati via da Sepang con gap di tutt’altra grandezza: Lorenzo aveva dato mezzo secondo a Petrucci e c’erano solo 4 piloti in un secondo.

Il 2017 è partito in tutt’altro modo e ci possiamo aspettare scintille, con la novità di Vinales nei panni di lepre intento a fuggire ad un armata di cacciatori armati di tutto punto.

Non bisognerà però solo tenere d’occhio il cronometro ma anche i box. Yamaha è stata la prima a scoprire le carte in Malesia con una doppia carena che nasconde al suo interno le ali. Ducati ha risposto con una Mistery Box nel codone che neanche a Master Chef si era mai vista.

In Australia, probabilmente, anche altre Case proveranno nuove soluzioni aerodinamiche, tra cui Aprilia che sta passando molto tempo in galleria del vento e anche Iannone è stato in Giappone per Suzuki per gli stessi motivi.

Gli ingegneri stanno lavorando ed è lecito aspettarsi qualche novità che farà discutere per i vestiti delle MotoGP.

Noi di GPOne, saremo come sempre sul campo per offrirvi una copertura totale dei test. Troverete tutti gli aggiornamenti sul sito e sulla nostra pagina Facebook.

 

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