English
Italiano
Sfumato il titolo di rookie of the year all’ultima gara del 2016, Nicolò Bulega si è rimboccato le maniche per prepararsi alla prossima sfida. “Mi ha tirato un po’ perdere, ma alla fine è stata una stagione bella e positiva”, vede il bicchiere mezzo pieno.
Tutto passato, quindi?
“Non mi è bruciata così tanto perché non è stata tutta colpa mia. A Phillip Island andavo forte e mi hanno steso, a Sepang un pilota mi è caduta davanti e mi sono lesionato i legamenti, così a Valencia stavo male. Alla fine, su 5 zeri solo uno è stato colpa mia”.
Li hai pagati tutti…
“Ho pagato l’inesperienza, ci sono state delle gare in cui avrei potuto vincere ma alla fine mi hanno fregato. Quest’anno non avrò lo svantaggio di non conoscere le piste e mi sono preparato meglio”.
In che senso?
“L’anno scorso mi allenavo ma devo ammettere che non mi impegnavo molto, ora lo sto facendo maggiormente. So che mi serve un altro passo in avanti per lottare per il titolo”.
Cosa ti serve?
“È semplice, andare più veloce, per vincere devi essere il più veloce (ride). Per via delle mia statura e del mio peso faccio fatica nelle accelerazioni da bassa velocità, mentre vado bene nei curvoni veloci”.
Chi sono i favoriti?
“Metto molti italiani, Bastianini, Antonelli, Fenati, Migno, e i due spagnoli Mir e Canet”.
In molti mettono anche il tuo nome in quella lista, senti la pressione?
“Forse la avranno maggiormente i piloti più esperti, ma proverò comunque a stare con loro e a vincere”.
Cosa ti ha detto Valentino?
“Di provare a fare meglio dello scorso anno, ho chiuso al 7° posto quindi voglio stare almeno nei primi 5”.
Parlavi della tua statura, pensi che questa sia la tua ultima stagione in Moto3?
“Non nascondo che mi piacerebbe salire in Moto2, credo che sia una classe più adatta al mio fisico. Però so anche che prima devo fare bene in Moto3, per quello mi impegnerò al massimo per poi cambiare classe”.
