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Davies: Valentino farebbe la differenza per la SBK

"È un grande nome con tanti tifosi". Sul suo 2017: "ora sulla Ducati posso fare quello che voglio. La MotoGP? sarebbe un grande test per me"

SBK: Davies: Valentino farebbe la differenza per la SBK

Chissà se dopo tanti anni di verde, il rosso riuscirà a tornare a colorare la SBK. Ducati ha la possibilità di riuscirci: la Panigale è ormai una moto matura e Chaz Davies ha dimostrato l’anno scorso di potere fornire con lei un’accoppiata vincente.

La più vincente, si può dire, guardando ai risultati in gara anche se non è bastato per agguantare il titolo. L’obiettivo dichiarato per questa stagione.

La fine del 2016 è stata il perfetto trampolino di lancio per il 2017, sappiamo che il livello della moto è molto molto altro, non parlo solo delle prestazioni ma anche della mia fiducia - conferma il britannico - Posso spingere forte quanto voglio e so esattamente cosa succede, è molto importante”.

Dovendo affrontare le 4 cilindri, qual è il punto debole della Panigale?
Può essere un po’ più difficile come moto, ma dipende dalle piste. In altre, quelle più scorrevoli, siamo invece avvantaggiati. Tutte le moto hanno pro e contro”.

Cosa ti preoccupa di più: le Kawasaki o un compagno di squadra veloce come Melandri?
Sia io e che Marco dovremo fare attenzione alle Kawasaki, hanno una moto nuova anche quest’anno e il loro obiettivo è vincere ancora il campionato. Abbiamo la responsabilità di reagire, i tecnici per lo sviluppo della moto e io per progredire come pilota. Dovremo essere al 100%, le Kawasaki dall’esterno sembrano forti ma penso che al momento non avete ancora visto il nostro pacchetto completo per il 2017, rimangono alcune parti da provare. Siamo ancora in crescita”.

Bradl ci ha detto che la SBK è quasi come MotoGP, mancano solo piloti come Marquez e Valentino. Sei d’accordo?
Non è la mia opinione, ma lui ha corso tanto in MotoGP e io solo poche gare tanti anni fa. Quindi per me è difficile, ma dall’esterno avere un nome come Valentino fa la differenza, ha tantissimi tifosi. So anche che il livello dei piloti in SBK è molto alto”.

L’anno scorso Stoner avrebbe dovuto provare la Panigale e tu la Desmosedici, ci sono programmi in questo senso?
Ne stiamo discutendo, il difficile è trovare il tempo. Durante la stagione MotoGP ci sono tanti impegni ed è complicato trovare un giorno libero. I manager di Ducati sanno che ho tanta voglia di fare un test perché mi sento competitivo, sto guidando al più alto livello della mia carriera, sarebbe un buon momento per un test”.

Sei stato sorpreso dai tempi di Stoner nei test a Sepang?
Non c’è niente di cui essere sorpresi, conosciamo il suo talento, semmai mi sono stupito che abbia fatto così tanti giri, di solito ne fa meno (ride). Sta lavorando sodo”.

Marinelli ci ha detto che i tuoi punti di forza sono la frenata e l’aggressività. Qual è quello debole?
Sono lento a prendere il ritmo, nel corso degli anni ho cercato di migliorare però”.

Domenicali ha rivelato che è in programma un motore 4 cilindri per la SBK, sarebbe più facile puntare alla vittoria?
Non c’è mai niente di facile, ma penso che sia la naturale evoluzione, posso immaginare che una 4 cilindri Ducati SBK sarebbe qualcosa di bello, di meraviglioso. Dopo tanti anni con il 2 cilindri, sarebbe il prossimo passo. Credo che arriverà nel 2019 e spero di avere la possibilità di provarla”.

O magari avrai la possibilità di correre ancora prima con la MotoGP…
Se riuscirò a vincere il titolo quest’anno sarebbe un grande test per me stesso passare in MotoGP”.

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