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Moto3, Di Giannantonio: "Pressione? Mi sento ancora un bambino"

Il giovane romano pronto alla sua seconda stagione in Moto3: "Voglio vivere la stagione gara per gara. Non vedo l'ora di provare la nuova moto ed andare in Qatar"

Moto3: Di Giannantonio: "Pressione? Mi sento ancora un bambino"

Un anno fa Fabio Di Giannantonio era già parte della famiglia Gresini Racing, ma partiva con l’etichetta di giovane promessa pronta a fare esperienza ed emergere gradualmente. 365 giorni dopo invece, con all’attivo già tre podi in Moto3, è sostanzialmente la punta di diamante della squadra, nonché colui su cui sono riposte le maggiori speranze di titolo, o almeno di tanti ottimi piazzamenti. Tutto questo grazie ad una grande stagione da rookie, terminata con il sesto posto in campionato e soprattutto con il titolo di rookie of the year sfumato per sole dieci lunghezze.

In cosa è migliorato il Di Giannantonio “Versione 2017” rispetto a quello dell’anno precedente?

“Ho immagazzinato davvero tanta esperienza nel 2016, grazie a tante belle gare ed a tante diverse emozioni provate. Sono cresciuto tanto sia di testa che in pista, grazie soprattutto al team. Il nuovo “Diggia” è molto determinato, carico e volenteroso di fare il massimo”.

Avresti voluto ottenere di più dal tuo 2016 o fare di meglio era impossibile?

“L’unica cosa che avrei potuto chiedere di più era il titolo di rookie dell’anno, ma aldilà di questo sono rimasto molto soddisfatto della stagione. Anche vista la sesta posizione finale, che credo sia stata ottima alla prima esperienza nel mondiale”.

Ormai lo status di sorpresa non ti appartiene più, anzi molti ti inseriscono tra i pretendenti per il titolo…

“Io punto ovviamente a fare tante belle gare, anche perché dal primo all’ultimo tutti vogliamo vincere. Voglio vivere la stagione appuntamento per appuntamento, e poi tireremo le somme alla fine. Alcuni hanno già parlato di pressione sulle mie spalle ma io sinceramente mi sento ancora un bambino”.

Si preannuncia un’altra stagione all’insegna dei derby italiani

“Come l’anno scorso ci sono tanti italiani veloci, ma non dobbiamo dimenticare tutti gli altri. Come ogni anno ci saranno dei piloti rivelazione, quindi credo che spesso e volentieri saremo la solita decina di ragazzi in lizza per la vittoria”.

Tra poco è tempo del primo test del nuovo anno. Cosa ti aspetti dalla Honda 2017? Pare abbia diverse novità…

“Abbiamo già provato alcune piccole novità nei test successivi all’ultima gara dell’anno scorso, e mi sono già trovato a mio agio sulla maggior parte delle cose, mentre altre sono da migliorare. Sono molto curioso di provare la moto nuova, anche perché stando alle voci sarà davvero tosta (ride)”.

Se i risultati fossero convincenti potresti pensare al salto di categoria?

“Per ora l’unico salto che vorrei fare è in Qatar perché ho una gran voglia di correre!”.

Cosa ne pensi del tuo nuovo compagno di box? Vi conoscete sin dai tempi della Rookies Cup…

"Ci conosciamo da ormai tre anni e siamo sempre stati in buoni rapporti, addirittura ai tempi della Rookies stavamo spesso insieme la sera. Secondo me possiamo fare un ottimo lavoro di squadra, sia per migliorare la moto che per aiutarci in pista. Credo si sia già ambientato ottimamente nel team, quindi possiamo essere un grande squadra e fare bene tutti e due”.  

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