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MotoGP, Lorenzo: Ducati già pronta per vincere delle gare

"Sento la moto sempre più mia". Dovizioso: "con la GP17 posso giocare e senza ali è migliorata la capacità di curvare"

MotoGP: Lorenzo: Ducati già pronta per vincere delle gare

Lunedì era stato uno shock, non dico che quella notte sono rimasto sveglio ma prima di addormentarmi ho avuto più problemi del solito. Negli ultimi anni ero sempre stato competitivo e vedermi così lontano dai migliori è stato strano”. Lorenzo può guardare al passato con il sorriso, perché è riuscito a risalire la china molto velocemente e a confermare oggi, ultimo giorno di test in Malesia, i suoi progressi.

È stata un’altra bella giornata, la posizione non è fantastica - commenta il suo 9° posto - ma ho fatto un altro grande miglioramento, sia per i tempi che per la moto che a ogni uscita sento sempre più mia. Non dimentico che tre giorni fa ero a più di un secondo e mezzo e ora a pochi decimi. E non ho usato la gomma morbida per fare il tempo”.

La Ducati è diventata un’amica.

Su alcuni dettagli serve lavoro, ma il potenziale è alto - assicura - Siamo già molto competitivi nonostante siamo lontani dal limite e questo è positivo, anzi sono più veloce di quanto mi aspettassi. Penso che questa moto, senza altre modifiche, possa già vincere delle gare, ma non il campionato”.

Il maiochino ha lavorato molto su se stesso.

"Ho imparato a essere più aggressivo, come si dice più 'on/off' sia con l'acceleratore che con i freni. Con la Ducati sei spesso di traverso, riesci a goderti tutta la potenza".

Jorge è stato l’unico a fare una simulazione di gara.

È stato stancante dopo tre mesi senza guidare una MotoGP. Non è che la Ducati sia più faticosa da guidare, ma stanchi dei muscoli diversi e ne rilassi altri - spiega - Per me era importante fare tanti giri di seguito per capire meglio la moto, per questo ho girato anche in condizioni particolari, come quando cadeva qualche goccia di pioggia. Nella simulazione ho guidata la GP17 evoluta, non aveva un setup perfetto perché non c’è stato tempo per sistemarlo, ma mi è piaciuta”.

Il maiorchino ha anche ringraziato la sua squadra.

Sono molto contento perché non ha perso la fiducia anche dopo le difficoltà nel primo giorno. Inoltre lavorare con Gabarrini è un piacere” le sue parole.

DOVIZIOSO: ORA POSSO GIOCARE CON LA DUCATI - Anche Dovizioso è molto contento di come sono andate le cose e, come al solito, analizza queste giornate con dovizia di particolari. A partire dalla dichiarazione di Jorge che la GP17 è pronta per vincere delle gare ma non il campionato.

È quello che abbiamo già fatto lo scorso anno, ma i riferimenti miei e di Jorge è normale che siano diversi - spiega Andrea - Io posso fare un confronto con il passato, mentre lui no. Nonostante questo i nostri commenti sono simili, stiamo andando nella stessa direzione per lo sviluppo.

Le parole del Dovi non devono essere interpretare in negativo.

Al contrario - specifica - non mi aspettavo di essere così competitivo, anche con gomme usate. A differenza dell’anno scorso, ora posso giocare con la Desmosedici. Avevamo fatto un grande sviluppo sulle ali e, logicamente, per noi il cambiamento nel levarle è stato grande. Però la moto è andata meglio di quanto credevo: ora curva meglio, anche se quello è ancora uno dei punti si cui lavorare.

Anche il forlivese ha provato la GP17 evoluta.

“Come pensavamo non c’è stata una grande differenza, ma ho girato in dei bei tempi anche con quella - continua - Le sensazioni sono buone e abbiamo ancora molto margine, come i nostri rivali. Parlo anche dell’aerodinamica, tutti ci stanno lavorando ma nessuno ha ancora le idee chiare”.


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