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Lin Jarvis non si nasconde dietro un dito, alla presentazione della nuova stagione a Madrid ha detto senza giri di parole quello che vuole: la triple crown. Che, tradotto, significa portare a casa i titoli piloti, marche e squadra. Cioè sbancare.
Del resto Yamaha non è in MotoGP per partecipare e con Rossi e Vinales in scuderia non si può volare bassi.
“Abbiamo iniziato con il team ufficiale nel 1999 e siamo sopravvissuti per così tanti anni - scherza ricordando gli inizi - ma personalmente sono ancora entusiasta di quello che facciamo e della passione che ci mettiamo. MotoGP è a un livello molto alto e il prossimo anno ci saranno 6 Case, mi ricordo di quando si faceva fatica a riempire lo schieramento”.
Cosa ti aspetti?
“Con Rossi e Vinales per me abbiamo un super team, e intendo veramente super. Valentino è una leggenda vivente, ha avuto una carriera fantastica ed è arrivato 2° nelle ultime 3 stagioni dimostrando quanto può essere ancora veloce. Inoltre è ha un’attrattiva incredibile per questo sport e per i tifosi. In più abbiamo il migliore giovane talento”.
Quindi…
“Sappiamo quanto sia veloce Lorenzo e che Marquez è il favorito, ma con questi due piloti possiamo fare meglio. Non vedo l’ora di andare in pista”.
Vinales al posto di Lorenzo, è un azzardo?
“So che abbiamo perso un pilota che ci ha fatto vincere 4 titoli mondiali e che è incredibilmente veloce, Maverick è solo all’inizio, è molto giovane, ma non c’è motivo per cui non possa restare con noi 9 anni come ha fatto Jorge. È bello vedere questa nuova generazione di piloti che sta arrivando. Vinales è un ragazzo splendido, semplice. I piloti sono complicati per natura, ma lui ha portato una ventata di aria fresca”.
Lui e Rossi saranno sullo stesso piano?
“La nostra filosofia non cambia, Yamaha ha sempre voluto avere due piloti veloci anche se a volte può non essere semplice. Pensiamo che se entrambi hanno le stesse possibilità questo li spinga entrambi. A volte non è una situazione facile da gestire, ma è il meglio per i risultati”.
Che aria si respira nel box?
“Al momento vanno d’accordo e spero continuino così”.
Con chi se la dovranno vedere?
“Ci sono molti piloti che possono lottare per il titolo. Al momento Marc è il punto di riferimento, è il campione del mondo. Poi ci sono i nostri piloti e Jorge, sono convinto che vincerà alcune gare, non sarei sorpreso se lo facesse già in Qatar”.
Ducati potrà lottare per il campionato?
“Casey in passato ha fatto grandi cose e l’hanno scorso hanno vinto due gare, niente è impossibile”
