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È uscito subito allo scoperto. La Dakar è appena entrata nel vivo e nella seconda tappa da Resistencia a San Miguel de Tucuman, Toby Price ha fatto la voce grossa. Il pilota australiano ha infatti siglato il riferimento nella speciale lunga 275km, bloccando il crono sulle 2 ore 37 minuti 32 secondi. Una prestazione maiuscola da parte del pilota KTM, tutta in crescendo fin dal primo rilevamento cronometrico, tanto da consegnargli la leadership della classifica generale.
Alle sue spalle, staccato di oltre tre minuti, l’austriaco Walkner (+3’22”), che precede la prima delle Honda, ovvero quella affidata a Paulo Gonçalves (+3’51”). Nei primi posti c’è anche spazio per Xavier de Soultrait, protagonista ieri col miglior tempo, ma poi costretto a fare i conti una penalità di un minuto per eccesso di velocità durante il trasferimento.
L’alfiere Yamaha è quarto (+4’06”), risultando tredici secondi più veloce rispetto all’inglese Sunderland, mentre quinta la Husqvarna di Quintanilla (+4’.48”), giunto un anno fa sul podio della Dakar. Costretto a rincorrere lo sloveno Stefan Svitko (+4’54”), soltanto settimo seguito dalla Honda di Ricky Brabec (+5’40”).
Giornata amara invece per Joan Barreda. Lo spagnolo, partito tra i favoriti per la vittoria del RAID, ha lamentato alcune difficoltà nel tratto finale di Tucuman, tanto da perdere minuti preziosi. A fine giornata deve accontentarsi del decimo crono a oltre sei minuti dal vertice (+6’25”). Lo batte per soli cinque secondi il nostro Alessandro Bottturi, che aggancia la nona piazza.
È ancora il pilota di Lumezzane il migliore della corazzata tricolore, mentre 24° Cerutti con la Husqvarna.
Classifica della 2^ tappa
Classifica dopo la 2^ tappa
