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De Rosa: MV mi ha ridato il sorriso, in SBK non mi divertivo più

Il campano riparte dalla SuperSport: "Per la nuova moto ho rinunciato alla gara del Ranch con Valentino Rossi. Sofuoglu? Non lo temo"

SBK: De Rosa: MV mi ha ridato il sorriso, in SBK non mi divertivo più

Fare un passo indietro per poi andare avanti. Sembra essere questo lo slogan di Raffaele De Rosa in vista della prossima stagione. Conclusa l’esperienza con BMW in Superbike, il pilota ripartirà nel 2018 dalla SuperSport in sella alla MV Agusta del team Vamag. Una categoria dove il campano prepara l’assalto per un ritorno nella top class.

Dalla Superbike alla SuperSport c’è un bel salto.

“Esatto. La scorsa settimana ho svolto il primo test con la MV Agusta a Cartagena e nei primi giri mi ha fatto davvero strano vedere la differenza di motore rispetto alla Superbike. È una nuova avventura e sono felice di ripartire da questa categoria, dato che nella classe regina non mi divertivo più”.

Una MV sotto l’albero non è male come regalo di Natale.

“Con MV Agusta posso dire di aver ritrovato il sorriso – ha svelato De Rosa – questa è una moto che ho da sempre seguito. Penso sia la vera moto da corsa, molto veloce in percorrenza, anche se un po’ rigida per quanto riguarda l’anteriore”.

Come è nata questa opportunità con MV?

“Ci siamo parlati la prima volta in occasione del fine settimana di Magny-Cours – ha ricordato il pilota campano – sul piatto avevo altre offerte, però questa era la proposta più interessante. La moto è italiana, il pilota anche (scherza), di conseguenza penso sia un bel binomio”.

Inoltre c’è anche Badovini a condividere il box.

“Vero, con Ayrton avremo modo di stringere un bel rapporto durante il Campionato e sono convinto che anche lui vorrà dimostrare di essere veloce”.

Hai parlato del debutto a Cartagena. Quali sono state le prime impressioni?

“Ho svolto circa 80 giri  e finalmente sono tornato a divertirmi – ha svelato - questa è la cosa che più mi ha entusiasmato. Ovviamente è strana la differenza di motore dalla Superbike, però ho trovato buona maneggevolezza da parte della moto e sono convinto abbia tutto il potenziale per fare bene”.

Dopo aver vinto la Stock e l’avventura in SBK, l’obiettivo non può che essere il titolo?

“L’obiettivo è fare delle belle gare ed essere competitivi ogni fine settimana, lottando per il podio. Questa è senza dubbio la priorità”.

Al gradino più alto ci sono tanti pretendenti. Mahias è il campione in carica, però Sofuoglu sarà affamato di rivincita. Lo temi Kenan?

Ho grande rispetto di Sofuoglu, ma non lo temo. Mi aspetto di vederlo davanti, così come Mahias e anche qualche altro pilota come Krummenacher. Ci sarà una bella bagarre”.

Lo scorso anno la Superbike è stata a tratti molto noiosa, mentre la SuperSport ha offerto sfide avvincenti. La 600 potrebbe quindi diventare più interessante in termini di spettacolo?

“Penso proprio di sì – ha sottolineato Raffaele -  anche perché le nuove regole che ci saranno in Superbike non cambieranno i valori in campo. Non vedo infatti particolari stravolgimenti. Nella nostra categoria c’è invece grande equilibrio e tanti piloti in lotta per la vittoria”.

Cosa ti manca della Superbike?

L’esperienza con BMW è stata importante per la mia crescita, infatti sarò sempre riconoscente a Genesio Bevilacqua per il sostegno mostrato nel tempo. Mi mancheranno molto le persone, la gente che mi ha circondato e loro lo sanno bene. Sono però contento perché in MV  ho trovato da subito uomini capaci e preparate”.

Come mai non hai corso al ranch lo scorso weekend?

“Valentino mi aveva invitato – ha svelato - però ero impegnato con i test e non sono riuscito ad avere il tempo per organizzarmi. Mi dispiace, però ci vedremo presto per qualche allenamento”.

Ultima domanda: come vanno gli allenamenti con Kent?

“Adesso ci alleniamo insieme io e Danny. È un ragazzo simpaticissimo, ama ridere e scherzare, si ferma qua a Napoli fino alla vigilia di Natale e poi ritornerà a gennaio. Anche lui ha tanta voglia di riscattarsi per la prossima stagione. Posso aggiungere una cosa?

"Certo!

Ci tengo a ringraziare di cuore la mia famiglia per quanto mi è stata vicina in tutti questi anni e il mio preparatore Arturo Di Mezza, che mi segue con grande costanza negli allenamenti. Vorrei ripagare nel 2018 quanto loro hanno fatto per me”.

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