MotoGP, Marquez a 153 Km/h e a 64°: ecco come non è caduto

I “salvataggi” di Marc Marquez sono ormai uno dei marchi di fabbrica del 6 volte campione del mondo. Uno dei più celebri di questa stagione è stato alla prima curva del circuito di Valencia, nella gara in cui si stava giocando il titolo mondiale.

Per capire meglio l’impresa dello spagnolo, servono i numeri e la telemetria ha rivelato i numeri del suo equilibrismo. Marc ha staccato in fondo al rettilineo 30 metri dopo il suo normale punto di frenata e nonostante tutto è riuscito a inserire la moto in curva a 153 Km/h, in terza marcia. Quando lo sterzo si è chiuso, la gomma anteriore ha strisciato sull’asfalto per 50 metri, mentre l’angolo di piega era di 64° gradi.

Lo strano è che non sia caduto.

“Mi ero accorto di stare entrando in curva troppo veloce, ma pensavo che sarei riuscito a frenare e a inserire la moto - ha raccontato - Ero sdraiato, con tutto il peso sul gomito ma l’ho usato insieme al ginocchio come fossero una leve e ho ritirato su la moto”.

Facile a dirsi, quasi impossibile a farsi. Per Marquez, però è quasi routine. Uno dei suoi salvataggi più celebri è stato quello nei test di Brno del 2016 (ritratto dalla foto qui sopra scattata da Tino Martino), il più recente, invece, è stato nei test dopo la gara di Valencia. Il lupo perde il pelo ma non il vizio.