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I test di Valencia hanno inaugurato il 2018 anche in casa Ducati. Jorge Lorenzo ha sfruttato la sessione per lavorare su alcune novità portate in pista dalla squadra di Borgo Panigale. Oltre al materiale, c'era anche una seconda moto con alcune evoluzioni in ottica 2018. A fine turno il maiorchino è riuscito a strappare l'ottavo crono, precedendo la KTM di Pol Espargarò.
“Devo dire che è stata una giornata molto interessante e utile per provare il materiale a disposizione – ha esordito il 99 - anch’io ho utilizzato la nuova forcella, che però non mi ha dato sensazioni positive.
Ducati aveva a disposizione una seconda moto con presenti novità in ottica 2018. La stessa utilizzata anche da Dovizioso
“Con Andrea non ho parlato di queste novità – ha sottolineato il 99 - devo comunque dire che la nuova moto permette di essere più veloce in alcuni punti, mentre in altri no”.
Il 2018 è già arrivato e tra le novità c’è anche la limitazione dei test. Sul caso Lorenzo è stizzito.
“Lo scorso anno Ducati è stata costretta a togliere le ali, mentre adesso vogliono privarci dei test perché siamo competitivi”.
Nel box della Rossa c’era anche un nuovo telaio.
“Più che nuovo direi seminuovo – ha puntualizzato il maiorchino – abbiamo fatto un lavoro comparativo e ora capiremo in che direzione muoverci. Domani sfrutteremo l’ultima giornata per migliorare l’ingresso in curva e allo stesso tempo rendere il motore più dolce. I cambiamenti importanti arriveranno più avanti.
Non manca poi una battuta sulla condotta di gara tenuta domenica dal 99.
“Sono serenissimo sotto questo aspetto - ha concluso Lorenzo – mi dispiace per quelle persone che da fuori guardano solo la gara, senza concentrarsi magari sul passo garo durante il fine settimana”.
La ricerca del tempo non rappresentava la priorità per Andrea Dovizioso nel primo giorno di test a Valencia. Sarà anche vero che la Ducati più veloce è quella di Jack Miller, ma il forlivese ha preferito concentrare la propria attenzione su altri aspetti, strappando un sorriso a fine giornata.
“Abbiamo provato una nuova forcella e siamo riusciti a compiere un passo avanti – ha analizzato il vicecampione - penso sia un aspetto positivo, in particolare per quanto riguarda la fiducia. Avevo inoltre a disposizione la seconda moto che presentava alcune modifiche in ottica 2018 con cui sono riuscito tra l’altro a essere molto più consistente rispetto alla gara. È anche vero che oggi le condizioni erano buone”.
Un aspetto non da poco per l’alfiere di Borgo Panigale.
“Quando hai delle buone condizioni è più facile essere veloci nei test -ha sottolineato Andrea - sono comunque dell’idea che i tempi non abbiamo un valore particolare. Proseguiremo il nostro lavoro sull’assetto, ma non abbiamo nulla di speciale”.
