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Inutile negarlo, a Valencia gli occhi sono tutti (o quasi) per l’ultimo capitolo dell’intensa battaglia per il titolo MotoGP, dove ogni sessione diventa fondamentale per giungere al meglio alla gara. Sullo sfondo di ciò, il migliore nel primo turno è stato Andrea Iannone, capace con gomme soft nuove di fermare il cronometro sull’1’31”045; un vero time attack quello dell’abruzzese, che mette tre decimi tra sé e Jack Miller, secondo con caduta alla curva sei.
Sorprende la KTM in terza piazza con Pol Espargarò, mentre alle sue spalle ecco i protagonisti del weekend: Andrea Dovizioso è infatti 4° (1’31”476 il suo crono) montando la soft all’anteriore ed una media al posteriore, dopo essersi concentrato prettamente nella prima parte del turno sull’ergonomia della propria GP17, per poi allargare il proprio raggio di lavoro all’intero pacchetto. Alle sue spalle appunto Marquez, che può vantare un turno con lo stesso treno di gomme (soft – media) sul notevole passo del 31”6. Per capire la portata di questi numeri, basti pensare che Maverick Vinales (6°) ha trovato il suo miglior tempo con gomma nuova in 31”7.
Restando in orbita Yamaha i problemi sembrano davvero radicati, con i due piloti in difficoltà nella guida specie nei cambi di direzione. Come detto Vinales è riuscito leggermente a risalire la classifica sul finale, mentre Valentino Rossi si è dovuto accontentare del 18° posto a quasi un secondo e mezzo, un distacco pesante in una pista come il “Riccardo Tormo” di Valencia.
L’unica Yamaha a sorridere sembra essere ancora una volta quella di Johann Zarco, 7° davanti a Crutchlow, Kallio e Pedrosa, atteso al riscatto in uno dei suoi circuiti preferiti. Fuori per ora dalla top ten Jorge Lorenzo, 12° a poco meno di un secondo dalla vetta e davanti al compagno di marca Danilo Petrucci. Da segnalare infine la 16° piazza del rientrante ed acciaccato Aleix Espargarò.
