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Un giovedì alla rincorsa quello di Losail per i portacolori Ducati. Marco Melandri si è dovuto infatti accontentare di un settimo posto a fine giornata che lascia l’amaro in bocca. Le aspettative erano ben altre da parte del romagnolo, ma la sfida è solo all’inizio.
“Nonostante i passi avanti fatti di recente, quella di oggi stata una giornata un po’ più complessa del previsto – ha ammesso il 33- il grip non era male all’inizio ma, con l’aumento dell’umidità, nel secondo turno di prove abbiamo patito qualche problema di aderenza sia all’anteriore che al posteriore”.
La mente di Melandri è già rivolta al venerdì con Gara 1 che incombe.
“Ora analizzeremo nel dettaglio i dati e studieremo alcune sostanziali modifiche di assetto in vista di domani – ha avvisato - la FP3 sarà molto importante a questo proposito. Sono fiducioso che riusciremo a trovare le migliori sensazioni in vista di Superpole e Gara 1”.
È andata senza dubbio meglio a Chaz Davies, autore del terzo crono del giovedì alle spalle di Johnny Rea e Alex Lowes.
“In generale sono piuttosto soddisfatto – ha esordito il gallese - stiamo seguendo il programma, lavorando sull’assetto con un occhio di riguardo alle gomme a disposizione, che abbiamo portato a distanza di gara. Siamo riusciti ad essere costanti – ha aggiunto - ma ci manca ancora qualcosa con gomme nuove, soprattutto nei primi due settori”.
Il gap da Rea non spaventa più di tanto il portacolori Aruba.
“Abbiamo fatto alcuni aggiustamenti che si sono rivelati positivi – ha ricordato - non abbiamo avuto tempo per effettuare un’ultima modifica prima del ‘time attack’. Penso che stiamo andando nella direzione giusta – ha concluso Davies - siamo tutti abbastanza vicini e mi aspetto due gare molto divertenti”.
