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MotoGP, Zarco: 2018? Yamaha non ci darà una moto lenta

"È nel suo interessa avere 4 M1 competitive in pista". Johann dopo il podio a Sepang: "ho pensato di vincere ma le Ducati erano superiori"

MotoGP: Zarco: 2018? Yamaha non ci darà una moto lenta

Avevamo incrociato Hervé Poncharal, il boss del team Tech3, un’ora prima dell’inizio della gara della MotoGP. Cosa ti aspetti da Zarco? gli avevamo chiesto e lui ci aveva indicato le nuvole nere che stavano minacciando pioggia. “Con questo tempo la vedo dura”, aveva ammesso. Dopo la bandiera a a scacchi, è felice di essersi sbagliato.

Ero preoccupato anch’io, venerdì sul bagnato non avevo un gran ritmo - dice Johann dopo il podio - Per questo motivo ho scelto di montare la gomma morbida al posteriore, ed è stata la scelta giusta”.

Tanto da potere pensare di vincere?
Sì, l’ho fatto (ride) A inizio gara, grazie anche a un errore di Marquez e Lorenzo, mi sono trovato al comando. Ero abbastanza veloce e credevo di potere lottare con le Ducati”.

Invece?
Perdevo troppo in accelerazione rispetto a Dovizioso e Lorenzo, non era a causa della gomma soffice ma di un assetto non perfetto. Ho preso due imbarcate e sono state un avvertimento per non fare stupidi errori, quando Marquez si è riavvicinato ho ripreso a spingere e lui era più in difficoltà di me”.

Questo podio significa matematicamente il primo posto nella classifica piloti fra i team indipendenti.
A inizio anno pensavo solo ad essere il miglior debuttante, poi è arrivato anche questo obiettivo e sono felice di essere riuscito a raggiungerlo. Con la mia squadra lavoro molto bene e capisco sempre più cose della tua moto”.

Che però il prossimo anno dovresti lasciare per salire sulla M1 2017 che a Rossi e Vinales sta dando tanti grattacapi.
Non penso che se una moto abbia dei problemi la Yamaha ce la dia. È anche nel suo interesse avere in pista 4 moto competitive, quelle ufficiali e quelle di Tech3”.

Quindi non sei preoccupato?
In alcuni circuiti sono stato più veloce io, in altro i piloti ufficiali. A Phillip Island ho corso contro di loro e non ho visto grandi vantaggi da parte della mia moto. Alla fine, è una cosa a cui non penso troppo”.

E a cosa pensi?
Ho capito che la MotoGP è molto diversa dalla Moto2, qui devi sapere gestire non solo il fine settimana di gara ma anche la moto. A inizio anno non avevo tutto sotto controllo ma sono migliorato molto. Inoltre ho fiducia nella Yamaha, sapranno sistemare le cose”.

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