Avevamo incrociato Hervé Poncharal, il boss del team Tech3, un’ora prima dell’inizio della gara della MotoGP. Cosa ti aspetti da Zarco? gli avevamo chiesto e lui ci aveva indicato le nuvole nere che stavano minacciando pioggia. “Con questo tempo la vedo dura”, aveva ammesso. Dopo la bandiera a a scacchi, è felice di essersi sbagliato.
“Ero preoccupato anch’io, venerdì sul bagnato non avevo un gran ritmo - dice Johann dopo il podio - Per questo motivo ho scelto di montare la gomma morbida al posteriore, ed è stata la scelta giusta”.
Tanto da potere pensare di vincere?
“Sì, l’ho fatto (ride) A inizio gara, grazie anche a un errore di Marquez e Lorenzo, mi sono trovato al comando. Ero abbastanza veloce e credevo di potere lottare con le Ducati”.
Invece?
“Perdevo troppo in accelerazione rispetto a Dovizioso e Lorenzo, non era a causa della gomma soffice ma di un assetto non perfetto. Ho preso due imbarcate e sono state un avvertimento per non fare stupidi errori, quando Marquez si è riavvicinato ho ripreso a spingere e lui era più in difficoltà di me”.
Questo podio significa matematicamente il primo posto nella classifica piloti fra i team indipendenti.
“A inizio anno pensavo solo ad essere il miglior debuttante, poi è arrivato anche questo obiettivo e sono felice di essere riuscito a raggiungerlo. Con la mia squadra lavoro molto bene e capisco sempre più cose della tua moto”.
Che però il prossimo anno dovresti lasciare per salire sulla M1 2017 che a Rossi e Vinales sta dando tanti grattacapi.
“Non penso che se una moto abbia dei problemi la Yamaha ce la dia. È anche nel suo interesse avere in pista 4 moto competitive, quelle ufficiali e quelle di Tech3”.
Quindi non sei preoccupato?
“In alcuni circuiti sono stato più veloce io, in altro i piloti ufficiali. A Phillip Island ho corso contro di loro e non ho visto grandi vantaggi da parte della mia moto. Alla fine, è una cosa a cui non penso troppo”.
E a cosa pensi?
“Ho capito che la MotoGP è molto diversa dalla Moto2, qui devi sapere gestire non solo il fine settimana di gara ma anche la moto. A inizio anno non avevo tutto sotto controllo ma sono migliorato molto. Inoltre ho fiducia nella Yamaha, sapranno sistemare le cose”.