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MotoGP, Doppietta Ducati: Dovizioso vince e tiene aperto il Mondiale

Lorenzo comanda la gara fino a cinque giri dal termine poi cede il passo al compagno, 3° Zarco, 4° Marquez, naufragano Rossi e Vinales

MotoGP: Doppietta Ducati: Dovizioso vince e tiene aperto il Mondiale

Sepang e Ducati, un connubio che si rivela vincente. Andrea Dovizioso e Jorge Lorenzo firmano una doppietta che tiene aperto il Campionato, portando la lotta per il titolo al gran finale di Valencia. Una gara magistrale quella del maiorchino, capace di rimanere al comando fino a cinque tornate dal termine, con oltre un secondo di margine, per poi rallentare improvvisamente e lasciare strada aperta al forlivese nel momento in cui dal box gli viene comunicato di passare alla mappatura otto: “La nostra moto era molto competitiva sul bagnato – ha detto Dovizioso - anche se ad un certo punto della gara mi sono preoccupato. Sono comunque riuscito a rimanere calmo e alla fine ho portato a casa questa vittoria”.

Jorge interpreta quindi nella maniera migliore il gioco di squadra: “Il secondo posto era perfetto quest’oggi – ha detto il 99 – purtroppo ad un certo punto della gara faticavo a frenare e Dovizioso mi ha passato”. Per Dall’Igna è la seconda doppietta con Ducati dopo quella dello scorso anno al Red Bull Ring.

Nella lotta per il titolo Marquez si consola con un prezioso quarto posto. Un Marc in versione ragioniere, che ha preferito non rischiare in condizioni miste. Tra lui e Dovizioso ci sono ora 21 punti di distacco e il Mondiale lo attende a Valencia.

Sul podio malese festeggia quindi Johann Zarco, che nelle prime battute di gara è riuscito a prendere la vetta della corsa per poi lasciarla alle Rosse: “Sognavo di arrivare sul podio e ci sono riuscito – ha commentato il transalpino - all’inizio ero veloce, poi però ho dovuto fare i conti con le due Ducati. Di sicuro questo risultato regala grande consapevolezza per il finale di Campionato”.

Sulla pista bagnata di Sepang naufragano invece le M1 di Rossi e Vinales, rispettivamente settimo e nono con distacchi dalla vetta di ben trenta secondi. Una prestazione che conferma quindi i limiti delle Yamaha ufficiali con l’acqua. Straordinaria invece la gara di Danilo Petrucci, costretto a partire dalla corsia box per un problema e capace raggiungere la sesta piazza alle spalle della Honda di Pedrosa.

Ottavo Miller, decima la KTM di Pol Espargarò, nuovamente nella top ten, soltanto diciassettesimo Iannone.   

LA CRONACA – Allo spegnimento dei semafori Zarco trova lo spunto per conquistare la vetta, mentre Marc Marquez è un missile, a tal punto da portarsi alle spalle del francese dopo essere scattato dalla settima casella. Il 93 della Honda devo però fare i conti con il sorpasso incassato da Lorenzo, che lo relega in terza piazza, seguito da Dovizioso, Pedrosa, Smith, Rins, Iannone e Redding. In difficoltà sul bagnato le Yamaha con Rossi undicesimo e Vinales tredicesimo.

Dopo sole tre tornate, Zarco ha un margine di un secondo e mezzo nei confronti di Lorenzo, mentre Dovizioso è incollato negli scarichi della Honda di Marquez. Quinto Pedrosa poi la sorprendente KTM di Smith seguita dalla Suzuki di Rins. Guadagna una posizione Rossi, che sale al decimo posto sopravanzando Pol Espargarò.

Quando mancano 17 giri alla bandiera a scacchi, Dovizioso infila Marquez, ma il forlivese arriva lungo all’ultima curva, lasciando allo spagnolo la posizione. L’attacco giusto giunge però al giro seguente e il 93 non oppone resistenza. Alle loro spalle perde terreno Smith, a tal punto che Redding sale in sesta posizione seguito da Baz e Pol Espargarò. Da registrare la caduta di Alex Rins, uscito di scena quando era sesto.

Tornando ai piani alti della classe, i primi quattro sono racchiusi in tre secondi, mentre tra Marquez e Pedrosa ce ne sono ben cinque. Risale in ottava piazza Valentino Rossi, addirittura decimo Danilo Petrucci, scattato dalla corsia box causa problema elettrico.

A tredici tornate dal termine Zarco ha un margine di mezzo secondo nei confronti di Lorenzo. Lo spagnolo rompe gli indugi e al giro seguente infila il francese, che subisce anche il sorpasso di Dovizioso. Marquez è sempre quarto con tre secondi nei confronti dalla vetta. Da registrare poi le cadute di Abraham e nuovamente Rins con la seconda moto, mentre si ferma Lowes a causa di una caduta. Straordinaria poi la gara di Petrucci, capace di portarsi addirittura al settimo posto, viaggiando col ritmo dei primi della classe.

I riflettori della corsa sono tutti puntati sui portacolori di Borgo Panigale, racchiusi in soli sei decimi, mentre Zarco accusa il colpo, incassando due secondi dalla coppia di testa. Alle sue spalle, con un secondo e mezzo, Marc Marquez. Nelle retrovie Rossi sopravanza Redding ed è settimo con 24 secondi di distacco dalla leadership.  Si ferma ai box Alex Rins.

Quando ci sono ancora cinque giri, Dovizioso riesce ad annullare il gap dal compagno, complice anche il rallentamento del 99, Il maiorchino arriva lungo all'ultima curva e per il forlivese diventa semplice infilarsi e prendersi il comando della corsa. Per il numero 4 la strada verso il successo è tracciata e il numero quattro trionfa davanti a Jorge, mentre terzo Zarco seguito da Marquez. Quinto Pedrosa seguito da Petrucci, Rossi e Miller, mentre nono Vinales. Nei primi dieci anche la KTM di Pol Espargarò.

   


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