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MotoGP, FP1: in Malesia a Dovizioso il primo round, 5° Marquez

Miglior tempo per il forlivese con la Ducati, con Bautista, Zarco e Vinales tra lui ed il catalano della Honda. 10° Lorenzo, 11° Petrucci, 12° Rossi

MotoGP: FP1: in Malesia a Dovizioso il primo round, 5° Marquez

Qualche goccia di pioggia ha disturbato, ma non più di tanto, i protagonisti della Classe Regina, in pista nei primi minuti con le gomme rain.

Minuto dopo minuto, l’asfalto di Sepang è andato asciugandosi, consentendo l’uso delle slick: media all’anteriore e media al posteriore, ecco la scelta effettuata da Andrea Dovizioso, autore del miglior tempo, con una Ducati Desmosedici GP in gran forma, ben guidata dal forlivese sino al limite di 2’00”671.

Dietro agli scarichi della 4 cilindri numero 04 sprovvista di ali, sono stati in tanti che hanno provato a tenere il passo del pilota italiano: Alvaro Bautista, in testa anche per qualche istante, ha siglato il secondo tempo sulla Ducati Aspar, concludendo il turno a 71 millesimi dal “Dovi”.

Terzo tempo per il francese Johann Zarco sulla Yamaha M1 Tech3, ed un gap dalla Ducati in vetta di 136 millesimi. Un’altra Yamaha, stavolta quella ufficiale, in quarta posizione, grazie a Maverick Vinales, emerso nelle battute finali dopo diverse modifiche apportate sulla sua moto.

Marc Marquez sembrava poter siglare il miglior tempo, dopo aver fatto montare sulla sua Honda RC 213V una gomma soft all’anteriore ed una media al posteriore, invece, il catalano (quasi) 6 volte Campione del Mondo ha dovuto accontentarsi del quinto crono, pur facendo registrare il miglior passo gara.

Sesto Cal Crutchlow, settima la Ducati privata di Karel Abraham, ottava quella di Barbera. Nervoso e contrariato in nona posizione il numero 26 Dani Pedrosa che, nei minuti finali, ha dovuto rinunciare al suo time attack a causa di un problema alla frizione patito dalla sua Honda HRC.

Decimo tempo per Jorge Lorenzo, sulla Desmosedici “alata”: se guardiamo le velocità massime registrate nei lunghi rettilinei di Sepang, la numero 99 appare più lenta della altre, con Petrucci a 328 chilometri orari, Dovizioso a 326, idem per Bautista, quella di Jorge, dotata di due Michelin soft, è ferma a 318.

Petrucci ha chiuso in undicesima posizione nella lista dei tempi, precedendo Valentino Rossi, dodicesimo e mai davvero all’attacco del miglior tempo a Sepang; tredicesimo Andrea Iannone sulla prima Suzuki, dopo la Honda di Miller, la meglio piazzata KTM in pista grazie a Pol Espargarò, quindicesimo.

Diciannovesimo crono per l’olandese Michael Van Der Mark, sulla M1 di Folger, direttamente da Jerez Superbike: per l’ex Campione del Mondo Supersport, iniziare in MotoGP dietro a Baz, Smith e Redding, non è per lui poi così male, e il numero 60 si è pure tenuto dietro i più esperti Rabat, Lowes e Rins.

 

 

 

 

 


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