Tu sei qui

SBK, Super Melandri a Jerez: pole e record

Il ravennate brucia Rea abbassando il primato in qualifica di Tom Sykes. Prima fila per Lowes, Davies in difficoltà chiude ottavo

SBK: Super Melandri a Jerez: pole e record

Share


"Macio" Melandri tira fuori gli artigli e diventa "Macho". Il pilota Ducati, nonostante qualche difficoltà nelle libere, chiuse comunque con un buon quinto tempo, sbanca a Jerez e mette in cassaforte la sua seconda pole in carriera (l'ultima è datata Aragon 2011 su Yamaha). Sul tracciato andaluso Marco Melandri è sempre velocissimo, mantenendo alto il primato nonostante l'attacco sul finale di Jonathan Rea. Per il ducatista il tempo di 1.38"960 significa anche record in qualifica, scalzando Tom Sykes che nel 2016 fermò le lancette sul tempo di 1.39"160. L'asfalto rifatto, ma anche il grande lavoro di messa a punto - oltre ad uno stato di forma che nelle ultime apparizioni è parso in costante miglioramento- hanno consegnato oggi un Melandri che per la gara proverà a fermare la cavalcata di Jonathan Rea. A Jerez il ravennate fece doppietta ai tempi della Aprilia, vedremo in queste due manche se riuscirà a ripetere (anche solo in parte) il risultato.

Risultato che non è affatto scontata questa volta per il Campione del Mondo. Nonostante il dominio mostrato al venerdì, Jonathan su questo tracciato non è ancora riuscito a mettere il suo sigillo. Ovviamente bisognerà fare i conti con lui oggi e domani ed, a dimostrazione di ciò, c'è il tempo di 1.38"961, inferiore di appena 21 millesimi dalla capoclassifica. Chiude la prima fila un convincente Alex Lowes (+0.282) che porta la R1 in terza posizione, mentre a scalare troviamo Tom Sykes (+0.358) ed a seguire la seconda R1 di Michael VD Mark che precede le due Aprilia di Lorenzo Savadori e Eugene Laverty. Solo settimo Chaz Davies. Il pilta su Ducati numero 7 non sembra al momento digerire l'asfalto andaluso e probabilmente avverte qualche fastidio al polso indolenzito dopo la caduta di venerdì in FP2. Seguono Leon Camier su MV Agusta e la Kawasaki di Roman Ramos con un buon decimo posto a chiudere la top ten.

Da segnalare una deludente Honda che con Davide Giugliano ed il collaudatore Takahashi non fa meglio del 17esimo e 22esimo posto.

 

 

 

 

 

Articoli che potrebbero interessarti