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SBK, Rea implacabile: è suo il venerdì di Jerez

Il pilota Kawasaki rifila quasi 6 decimi al compagno Sykes. Le Ducati inseguono: Melandri chiude 5°, Davies cade ed è solo 10°

SBK:  Rea implacabile: è suo il venerdì di Jerez

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Nulla di nuovo dalla parti di Jerez. Dopo le due sessioni di prove libere a guardare tutti dall'alto è – nemmeno a dirlo – Jonathan Rea. Il titolo Mondiale arrivato a Magny Cours non sembra placare la fame del pilota nordirlandese, che sul tracciato andaluso punta a sfatare un tabù, e non fa sconti ai rivali rifilando quasi sei decimi ai suoi diretti inseguitori. Con il miglior tempo di 1.40"291 fatto registrare al mattino, Rea fa meglio del suo compagno di squadra Tom Sykes di 0.597 decimi. Nella seconda sessione, con temperature in salita e tempi meno incisivi, è arrivata anche una scivolata, ma che non ha impedito a Johnny di fare il miglior tempo (1’40″435) seppure due decimi peggio che al mattino. Nonostante questo imprevisto, il pilota Kawasaki ha mostrato uno stato di forma che mette in guardia chi eventualmente si fosse fatto illusioni su un calo di concentrazione dopo la conquista del terzo titolo consecutivo.

Alle sue spalle chiude dunque Tom Sykes (1.40"888). Il pilota di Huddersfield dopo aver remato in FP1 (chiusa con il 9° crono), risale la corrente nel pomeriggio e si piazza alle spalle del compagno seppure a debita distanza, riuscendo a scendere sotto il muro del 1.41" solo in un paio di occasioni. Terzo ad un soffio un buon Michael VD Mark con la Yamaha R1 (+0.599) anche lui in progressione dalla mattina e con un tempo migliorato di circa 3 decimi. Tempo che gli vale la posizione davanti al compagno Lowes (1.40.891), secondo al mattino e non in grado di migliorare nella sessione pomeridiana. Rea a parte, c'è comunque da segnalare i distacchi ridottissimi tra i primi dieci.

In quinta casella troviamo la prima delle Ducati Aruba.it, ed è quella di Marco Melandri che chiude e +0.600 secondi da Rea, davanti alle due Aprilia RSV4 di Eugene Laverty e Lorenzo Savadori. Segue la convincente Kawasaki Go Eleven di Roman Ramos, ottavo, davanti al rientrante Sylvain Guintoli, in sella ad un'altra verdona ma marchiata Puccetti. Chiude la top ten uno sfortunato Chaz Davies (+0.913) che non riesce a migliorasi anche a causa di un errore arrivato quando era alla ricerca del miglior crono. Un lungo in frenata all'ultimo tornantino, e caduta nelle vie di fuga (pilota che ha accusato un leggero indolenzimento al polso) che relegano il ducatista all'ultimo posto disponibile per la Superpole 2 di domani.

 

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