Se Dovizioso è riuscito a stare incollato a Marquez nella parte alta della classifica, le altre Ducati stanno faticando a Phillip Island. Lorenzo nelle FP1 era riuscito a entrate in Top Ten, ma nel secondo turno di libere l’obiettivo gli è sfuggito, anche se per poco.
“In verità neanche al mattino era andata bene - ammette Jorge - Non è facile per me essere veloce su questa pista, mi manca aderenza al posteriore e stabilità all’anteriore. Trovare un compromesso è difficile, abbiamo capito qualcosa ma quello che abbiamo provato non è servito ad andare più forte”.
A questo punto serve una mossa più radicale e Lorenzo sta pensando di non usare domani la nuova carena che ha preferito, ininterrottamente, dal GP d’Austria in poi.
“Quella di tornare alla carena standard è una delle nostre idee, ma è una delle tante e non abbiamo molto tempo per provarle tutte. Quindi dovremo scegliere con cura - spiega - Pensavo che la nuova aerodinamica mi garantisse maggiore contatto a terra per l’anteriore, ma forse amplifica l’effetto negativo del vento. Uso un assetto diverso da quello di Dovizioso, lui ha più peso sul posteriore e io sull’anteriore”.
Una cosa è sicura, dovrà rimboccarsi le maniche.
“Abbiamo tanto lavoro da fare, e se dovesse piovere mi troverei anche a passare dalle Q1” sottolinea.
Infine, analizza la giornata di Marquez.
“Marquez ha fiducia nella sua moto e per questo riesce a essere veloce in tutte le condizioni. Ricordate Motegi? Nei primi giri, sotto la pioggia, aveva dato 2 secondi a tutti. Puoi riuscirci solo quando ti fidi della moto” afferma Jorge.