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MotoGP, FP2: fra i due litiganti Marquez e Dovi gode Aleix con Aprilia

Lo spagnolo sigla il riferimento nel secondo turno, 4° Crutchlow, 5° Vinales con caduta, 7° Iannone, 11° Lorenzo seguito da Rossi

MotoGP: FP2: fra i due litiganti Marquez e Dovi gode Aleix con Aprilia

C’è il sole che brilla nel pomeriggio di Phillip Island, nonostante il rischio pioggia più volte annunciato nella regione di Victoria. La FP2 del pomeriggio esalta le qualità dell’Aprilia di Aleix Espargarò, protagonista del riferimento in 1’29”225, oltre un secondo più veloce rispetto al crono siglato in mattinata da Marc Marquez.

La prestazione della RS-GP è senza dubbio incoraggiante, a conferma della crescita evidenziata in pista dalla casa di Noale negli ultimi appuntamenti di Aragon e Motegi. Aleix guarda quindi tutti dall’alto, ma i grandi rivali Marquez e Dovizioso braccano lo spagnolo da vicino. Marc, che nel finale ha rischiato addirittura la gomma dura, ha chiuso col secondo crono a soli cinque millesimi dalla vetta, precedendo di 92 il forlivese.

Insomma, sembra esserci grande equilibrio in quella che ha tutto il sapore di essere una nuova sfida annunciata tra il portacolori Honda e quello Ducati e a confermalo sono i tempi, dal momento che in un solo secondo sono racchiusi ben sedici piloti.

Alla bagarre non manca nemmeno Maverick Vinales (+0.198). Nonostante una caduta in curva otto, l’alfiere Yamaha questa volta mostra segnali di vitalità, portandosi in quinta posizione alle spalle di Cal Crutchlow (+.104) e lasciandosi alle spalle i problemi incontrati sotto l’acqua di Misano e Motegi. Discorso inverso per quanto riguarda Valentino Rossi (+0.752), su cui pesa un ritardo dalla vetta di oltre sette decimi, a tal punto da chiudere col dodicesimo crono alle spalle di Jorge Lorenzo (+0.595).

Non è stata certamente un pomeriggio semplice in casa Ducati. Dovizioso a parte, Jorge si è ritrovato con un distacco dalla vetta che supera il mezzo secondo e alcune difficoltà di inserimento, è andata addirittura peggio a Danilo Petrucci (+1.044), soltanto diciassettesimo con un secondo di gap da Espargarò.  

Tornando ai piani alti della classe, spicca il sesto crono realizzato da Jack Miller (+0.241), al rientro dall’infortunio, mentre settimo tempo per la Suzuki di Andrea Iannone (+0.379), nuovamente nella top ten davanti alla M1 di Johann Zarco. Nona la Honda di Pedrosa più veloce di 58 millesimi nel confronto con la KTM di Pol Espargarò. Da registrare la caduta senza conseguenza di Alvaro Bautista. 

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