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MotoGP, FP2, Dovizioso vs Marquez: è già duello al Twin Ring

Andrea precede di 43 millesimi Marc, 3° Espargarò con l'Aprilia. Deludono le Yamaha ufficiali: 11° Vinales, 12° Rossi,

MotoGP: FP2, Dovizioso vs Marquez: è già duello al Twin Ring

Il secondo incassato al mattino non è andato proprio giù ad Andrea Dovizioso. Il forlivese è infatti sceso in pista nel pomeriggio col coltello tra i denti, portando la GP17 in vetta. Una prestazione da protagonista per l’alfiere di Borgo Panigale, capace di lasciarsi alle spalle i problemi di grip che lo hanno rallentato a inizio giornata, siglando il crono di 1’54’”877. Il portacolori Ducati manda quindi un segnale ben chiaro, abbassando di oltre mezzo secondo il tempo firmato in FP1 da Marc Marquez.

Un turno agrodolce quello del pomeriggio per lo spagnolo della Honda, impegnato per gran parte della sessione con gomma usata, inanellando una serie di giri sull’1’55” basso. Nel finale il 93 ha dovuto fare i conti con un highside, che lo ha costretto a concludere la FP2 anzitempo, accontentandosi della seconda piazza  a soli 43 millesimi dalla vetta.

A ridosso della coppia di testa c’è anche un’Aprilia. È quella di Aleix Espargarò (+0.141), che all’ultimo giro disponibile ha portato la RS-GP in terza posizione, accendendo addirittura un casco rosso nel primo settore. La prestazione dello spagnolo conferma quindi la competitività della moto, protagonista due settimane fa ad Aragon, a tal punto da precedere al traguardo la GP17 di Dovizioso. Tornando in tema Ducati, Jorge Lorenzo ha siglando il quarto tempo (+0.173), anche se dal volto del maiorchino trapela un certo nervosismo. Nel box il 99 è sembrato particolarmente teso, a quanto pare per ragioni dovute alle difficoltà di inserimento della moto in curva.

Problemi di grip al posteriore invece per le Yamaha Factory, in netta difficoltà nel pomeriggio giapponese. Né Vinales né Rossi sono infatti riusciti a entrare nei primi dieci, anche se bisogna sottolineare che i due piloti hanno evitato di utilizzare la gomma più soffice, come per altro tutti i migliori. Lo spagnolo archivia il venerdì con l’undicesimo crono, appena dietro a 59 millesimi il Dottore, poi il sorprendente Kotha Nozane, sulla M1 2016, chiamato per l’occasione a sostituire Folger.

Prestazione positiva invece per la M1 di Zarco (+0.234), la migliore per la Casa dei Tre Diapason che sale in quinta piazza davanti all’accoppiata tricolore Petrucci-Iannone. Un segnale incoraggiante per The Maniac, capace di precedere la Honda di Pedrosa.  Non da meno Alex Rins, addirittura decimo alle spalle di Cal Crutchlow. Che dire: la nuova carena sta regalando i frutti sperati a Suzuki.

Da registrare la caduta di Smith a inizio sessione senza conseguenze.   

LA CLASSIFICA

 

 

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