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Moto2, FP1: Alex Marquez in vetta a Motegi

Miglior tempo sull'acqua per il catalano del team Marc VDS, che regola Luthi e Syahrin. 4° Bagnaia, 5° Morbidelli, 8° Manzi 

Moto2: FP1: Alex Marquez in vetta a Motegi

È Alex Marquez il più veloce nel primo turno di prove libere della Middle Class, che completa la mattinata giapponese al Twin Ring di Motegi. Il fratellino di Marc ha siglato il crono di 2’05”460, mettendo la sua Kalex del team Marc VDS sopra tutti gli altri nomi; Alex, su pista bagnata, non soffre dei postumi lasciati dall’infortunio di Misano, che ha compromesso anche l’ultima gara ad Aragon.

Secondo tempo per lo svizzero Thomas Luthi che, se vuole tenere aperto il discorso titolo, deve provare a vincere la gara di domenica o, perlomeno, finire davanti al leader di classifica Franco Morbidelli.

Bravo il malese Hafizh Syahrin, autore del terzo tempo finale, nonostante una innocua caduta nella ghiaia; quarto crono per Francesco Bagnaia con la Kalex SKY VR46, a nemmeno un secondo da Marquez.

Eccolo, il capoclassifica del Mondiale: quinto tempo per la Kalex motorizzata Honda CBR numero 21, sempre sotto al secondo di ritardo dal compagno di team Marquez; dopo tante Kalex, è settima la Suter di Dominique Aegerter, vincitore a Misano in simili condizioni metereologiche. Un’altra Suter in settima posizione, portata dal tedesco Sandro Cortese.

Grande controllo per Stefano Manzi su pista bagnata, che ha un ottimo feeling con le Dunlop da pioggia: ottavo tempo per il pilota SKY VR46, vicino alla caduta a metà turno, dopo un numero da rodeo. Nona posizione nella tabella per la KTM del portoghese Miguel Oliveira, undicesimo per Andrea Locatelli, che è anche scivolato a grande velocità in frenata.

Reduce da una prestigiosa gara di Supermotard nella scorsa settimana, il belga Xavier Simeon ha siglato il dodicesimo tempo, quattordicesimo per il romano Simone Corsi con la Speed Up. Mattia Pasini era affannato rispetto al solito, ed il suo diciassettesimo crono dopo il figlio di Gardner è al di sotto delle sue stesse aspettative. Anche Baldassarri e Marini avrebbero voluto far meglio dei loro diciannovesimo e ventesimo tempo, ma hanno preferito acquisire confidenza senza rischiare.

Nei bassifondi della classifica, da notare il Campione in carica Moto3 Brad Binder al ventitreesimo posto, la promessa mai totalmente sbocciata Fabio Quartararo al ventisettesimo, ed i “parenti d’arte” Pons e Mackenzie a chiudere la lista dei cronologici.

 

 

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