Tu sei qui

Cecchinello torna pilota: "è come una droga"

VIDEO. Dopo 14 anni una giornata in pista su una Honda CBR per Lucio che scherza: "la tuta mi sta ancora e tra un po' chiedo a Cal un giro sulla MotoGP"

Iscriviti al nostro canale YouTube

Non era una MotoGP”, Lucio Cecchinello scoppia a ridere prima ancora che riusciamo a fargli una sola domanda. Il team manager per due giorni è tornato pilota e lo ha fatto dopo un digiuno durato 14 anni.

L’ultima volta che in pista era stata nel 2004, poi mi ero tenuto alla larga. Perché sapevo quello che sarebbe successo…”, cioè il dna del pilota che ritorna prepotentemente a galla. Ci è ricascato mercoledì e giovedì, in compagnia dell’amico Dario Marchetti, che ha organizzato le due giornate sul circuito di Cremona, e di Dereck Crutchlow, il papà di Cal.

Lucio ha stretto i manubri di una Honda CBR1000RR del tutto particolare, perché era un prototipo realizzato dal team LCR per renderla simile alla MotoGP, scarico sottosella compresa.

Quella moto era rimasta nel box a prendere polvere e Cecchinello ha pensato bene di togliere un po’ di ruggine a lei e al suo polso destro, come potete vedere nel video qui sopra.

La prima buona notizia è che sono riuscito a mettermi la tuta di 14 anni fa - scherza - La brutta è che ora non penso ad altro che alla prossima volta che tornerò in pista, a quale modifiche fare, a cosa devo comprare. Non c’è niente da fare: è una droga, ma devo anche pensare al lavoro”.

Alle ultime 4 gare del Mondiale e poi al prossimo anno, quando il team LCR avrà nuovamente due piloti con Nakagami al fianco di Crutchlow. Lucio, da vero professionista, è già pronto a rimettersi al lavoro ma nella sua testa c’è già un pensiero per la prossima uscita.

A proposito: i tempi? “Non li ho presi, incominciamo a toglierci la ruggine poi magari chiederò a Cal di fare qualche giro insieme sulla MotoGP e scoprirò quanti secondi mi darà” conclude Lucio con un’altra risata.


Articoli che potrebbero interessarti