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MotoGP, Marquez, che missile nel warmup, 14° Dovizioso

Lo spagnolo, con gomme nuove, imprendibile sul passo, ma il forlivese ha preferito utilizzare quelle usate, 4° Vinales, 9° Rossi, 16° Lorenzo

MotoGP: Marquez, che missile nel warmup, 14° Dovizioso

Il sabato di Aragon ha lasciato l’amaro in bocca a Marc Marquez, finito a terra nei minuti finali delle qualifiche e costretto ad accontentarsi del quinto crono. Quest’oggi lo spagnolo è sceso in pista col coltello tra i denti, facendo capire che la voglia di riscatto da parte sua non era poca. Il crono di 1’48”832 ha regalato al portacolori Honda il riferimento nel warmup, mettendo tutti in riga.

Se il 93 comanda il gruppo, fa specie vedere le Ducati così indietro con Dovizioso (+1.042) quattordicesimo e Lorenzo (+1.150) addirittura sedicesimo con un secondo di ritardo. C’è però un aspetto da non dimenticare, dal momento che Marquez è sceso in pista con due gomme medie nuove, mentre gli alfiere di Borgo Panigale hanno lavorato per tutto il turno con pneumatico usato, il forlivese utilizzando media e soft.

Tornando ai piani alti della classe, sorprende il secondo crono dell’Aprilia di Aleix Espargarò (+0.374), seguito da Miller (+0.658), che oggi festeggia gli anni e Maverick Vinales (+0.701). L’alfiere Yamaha ha svolto l’ultima sessione della gara con gomma media, accusando sette decimi dalla vetta.

Più arretrato invece Valentino Rossi (+0.835), nono, alle spalle della Yamaha di Johann Zarco per 47 millesimi. Nei primi minuti del turno, il pesarese è stato toccato al posteriore da Rabat, con quest’ultimo che è finito a terra senza conseguenza.   Il Dottore scatterà oggi dalla prima fila, ma come lui stesso ha dichiarato, non sarà così semplice mantenere il ritmo gara, soprattutto nei primi giri.

Tra le Honda più veloci, da registrare il quinto crono della LCR di Cal Crutchlow (+0.770), soltanto diciottesimo Dani Pedrosa (+1.305) alle spalle di Danilo Petrucci (+1.222), racchiusi in 83 millesimi. Spicca invece il sesto tempo realizzato dalla KTM di Pol Espargarò (+0.772), mentre undicesimo Andrea Iannone (+0.8.49) alle spalle di Scott Redding.    

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