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MotoGP, Espargarò: il podio? Basta un po' più di motore

Grande gara per il numero 41 Aprilia, oggi sesto ad Aragon: "il mio target è battere gli altri piloti ufficiali"

MotoGP: Espargarò: il podio? Basta un po' più di motore

Per Aleix Espargarò la gara al Motorland di Aragon è stata la migliore della stagione in sella all’Aprilia RS-GP, una moto che nelle mani del ventottenne catalano mostra in ogni uscita notevoli miglioramenti.

Oggi il pilota di Granollers ha lottato duramente e con disinvoltura in mezzo al gruppo dei migliori, cedendo le armi nel finale a Vinales e Rossi, ma battendo Dovizioso con la Ducati: “questa è stata la più bella gara della stagione con l’Aprilia, mi sono divertito molto a guidare -è contento Aleix- allo start ho avuto una brutta partenza ma sono riuscito a recuperare posizioni facilmente. Quando ero nel gruppo con le due Yamaha ufficiali e con Pedrosa e Dovizioso, ho atteso un po' ad attaccare , pensando che la gomma posteriore dei miei avversari calasse, ma ciò non è avvenuto; quindi ho lottato con Vinales, che ha gestito molto bene le sue gomme, e ho ceduto anche a Valentino Rossi, proprio nel finale. Per questo sono un po' dispiaciuto”.

Dopo questi miglioramenti, il tuo target quale è?

 “È ancora difficile per noi lottare per il podio contro le Yamaha e le Honda, ma vogliamo riuscirci, perché siamo davvero vicini a loro; quando uno degli ufficiali ha qualche problema -come oggi Dovizioso- possiamo anche stargli davanti. Vogliamo battere gli altri ufficiali, io sono un pilota ambizioso, ogni anno ho dato il mio 100%, ma questo progetto con Aprilia è qualcosa di più, e ne sono coinvolto personalmente. Continuerò a lavorare duramente, la RS-GP non è ora la migliore in MotoGP, ma è la migliore moto che io abbia guidato in carriera, voglio riuscire a salire sul podio”.

Cosa ti manca?

“Qualcosa di motore; questa moto è fantastica, si adatta perfettamente al mio stile di guida, tanto che nelle curve devo stare attento per quanto essa sia veloce, super veloce. Ho un grande feeling con l’avantreno della RS-GP, ma dobbiamo migliorare il motore: gli ingegneri lo sanno e, quando avremo un propulsore evoluto e più prestante, potremo lottare davvero per qualcosa di importante”.

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