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La notizia di giornata è senza dubbio il benestare da parte dei medici a Rossi di tornare in sella alla M1. Un responso che regala soddisfazione al Dottore e a Lin Jarvis, che ha accolto il 46 ha braccia aperte. Il managing director di Yamaha è tornata sull’infortunio al nove volte iridato: “Se ci fermiamo a guardare la carriera di Rossi è evidente che per vincere e rimanere ad alti livelli bisogna allenarsi – ha commentato – il Motocross potrebbe essere una disciplina pericolosa, magari saltando dall’altezza di tre metri, però non si può rinunciare all’allenamento. Anche a Marquez è successa la stessa cosa in passato – ha ricordato Jarvis –così come a Schwantz sulla mountain bike”.
Il ritorno di Rossi spegne quindi le speranze di vedere l’olandese van der Mark sulla M1, ma Jarvis assicura: “Se Michael non dovesse correre questo fine settimana, in futuro organizzeremo un test per concedergli l’opportunità di provare la moto”.
Michael, reduce dal podio di Portimao, è al fianco del managing director di Yamaha e ascolta in silenzio, in seguito è lui stesso a intervenire: “Sono molto felice per il secondo posto di domenica scorsa, è stata una grande soddisfazione - ha ricordato l’olandese – in passato, diverso tempo fa, ho avuto modo di parlare con Alex riguardo la sua esperienza con la M1. Ci siamo confrontati di recente e mi ha detto di pensare a divertirmi”.
Una cosa è certa: qualora ci fosse la remota possibilità che van der Mark salisse in sella alla M1, per lui si tratterebbe di un debutto assoluto: “Sono arrivato ieri ad Aragon e la squadra mi ha spiegato alcune cose- ha svelato - non ho avuto modo di studiare a lungo la moto, dato che sono concentrato sulla SBK”.
