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SBK, Portimao: Rea tiene a bada le Ducati

Johnny ancora il più veloce sull'Algarve, alla sue spalle risale Melandri su Davies, ma il distacco supera il mezzo secondo 

SBK: Portimao: Rea tiene a bada le Ducati

Un venerdì di quelli che lasciano poco spazio alla fantasia. Chi si attendeva un ritorno prepotente (se non altro in termini di vittorie di manche) delle Ducati, dopo la bella prestazione in Germania, forse rimarrà deluso. Siamo ancora alla fine della prima giornata di prove libere, ma Jonathan Rea ha messo subito in chiaro le sue intenzioni per il weekend. Il Campione del Mondo non fa prigionieri sul toboga di Portimao e rifila più di mezzo secondo ai suoi più diretti inseguitori: con un imperioso 1.42"621. Con un paio di "run" perfetti sul finire di turno, ricaccia indietro i suoi avversari che nel frattempo si erano rifatti sotto ad insidiare il suo miglior tempo. 
Avversari che prendono le forme di un carico Marco Melandri che, dopo i problemi tecnici al mattino, ha spinto la sua Panigale R fino alla seconda piazza sul finale, segnando un bell'exploit con il tempo di 1.43"207 spodestando il suo compagno Chaz Davies che non va oltre 1.43"201. Tempi che non impensieriscono al momento il leader di giornata, ma possono mettere benzina al polso in vista della Superpole.

Alle spalle del terzetto chiude un ottimo Leon Camier con la MV Agusta, mentre un'altra moto italiana, questa volta l'Aprilia RSV4 di Eugene Laverty, segue al quinto posto. Sesto troviamo la seconda Kawasaki di Tom Sykes che non riesce a migliorare il riferimento della Fp1 
Settimo posto è per Alex Lowes con la R1 a precedere Lorenzo Savadori che sul finale riesce con un colpo di reni a risalire la corrente e piazzarsi in ottava posizione.
A chiudere la top ten troviamo la seconda Yamaha con R1 Michael VD Mark e Stefan Bradl con la Honda CBR. Da segnalare il 19esimo posto di Anthony West che torna in bagarre sulla Kawasaki del Team Puccetti. Sessione sfortunata per Xavi Fores costretto al ritiro per problemi al motore della sua Ducati.

Tra gli italiani segnaliamo Raffaele De Rosa 12esimo, Riccardo Russo 15esimo e Ayrton Badovini 17esimo. Chiude la classifica Alessandro Andreozzi in 21esima posizione. 

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