Tu sei qui

MotoGP, FP3: Marquez porta la Honda al comando, 2° Vinales

Non si migliorano Petrucci e Dovizioso, passo avanti per Lorenzo, settimo alle spalle di Pedrosa, 10° Aleix Espargarò, in Q1 Iannone

MotoGP: FP3: Marquez porta la Honda al comando, 2° Vinales

Ha rotto gli indugi, aspettando gli ultimi minuti. Sotto il sole di Misano, nel turno inaugurale del sabato mattina, Marc Marquez è uscito allo scoperto, mettendo tutti in riga. Una prestazione di spessore quella del 93 con gomma nuova, unico a scendere sotto il muro dell’1’33” e capace di abbattere il record del circuito siglato lo scorso anno da Dani Pedrosa. Per lo spagnolo il cronometro recita 1’32”958, meglio di così non poteva proprio andare al cinque volte iridato, che ha sfruttato la sessione per lavorare con la gomma media.

Alle sue spalle la Yamaha conferma ancora una volta la propria competitività in Riviera, tanto che Maverick Vinales è riuscito a portare la M1 in seconda posizione a poco più di un decimo dal connazionale (+0.154). Discorso inverso invece per Dani Pedrosa, finito a terra a quattro minuti dalla conclusione in curva due, dovendo così accontentarsi del sesto crono a quasi quattro decimi (+0.388) dalla vetta.

Capitolo Ducati: Danilo Petrucci non si migliora, rimanendo sull’1’33”231 di ieri che gli vale la terza piazza. Vale lo stesso per Andrea Dovizioso, ancorato sull’1’33”294 del venerdì pomeriggio. Chi compie un passo avanti è Cal Crutchlow (+0.282), che sale in quarta posizione precedendo il forlivese, così come Jorge Lorenzo (+0.456), settimo alle spalle di Pedrosa. Se il maiorchino prosegue con la nuova carena, il compagno preferisce affidarsi a quella standard, montando tra l’altro le gomme nuove nel finale.

Nella top ten c’è anche spazio per Johann Zarco (+0.626), vittima di una caduta nei minuti finale. Il francese è sesto seguito dalla Ducati di Pirro e l’Aprilia di Aleix Espargarò (+0.668), che all’ultimo tentativo aggancia la decima piazza. Nulla da fare invece per Andrea Iannone, fuori dai primi dieci per 114 millesimi. Dovrà quindi passare dalla Q1, proprio come Rabat, Miller e Folger, quest’ultimo in grande difficoltà sulla pista intitolata alla memoria del Sic.  

Articoli che potrebbero interessarti