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MotoGP, Pirro: Non mi sorprende più essere tra i primi

Il pugliese analizza la sua giornata: "La mancanza di grip ha reso la moto più nervosa ed imprevedibile. Essere veloce conferma la bontà del lavoro nei test"

MotoGP: Pirro: Non mi sorprende più essere tra i primi

Non si può più parlare di outsider quando si parla di Michele Pirro, che ancora una volta si conferma più un contendente per le prime posizioni che un semplice test nelle vesti di wild card. “Non mi stupisco più di essere in mezzo alle prime posizioni – commenta soddisfatto il 51 - ma l’importante è raccogliere il maggiori numero di informazioni possibile sia per Dovi, che si sta giocando il titolo, sia per Jorge. Essere veloci come loro è la conferma della bontà del lavoro nei test, e mi servono per non perdere l’autonomia nell’andare forte”.

Un Pirro veloce nonostante, come riscontrato da molti altri piloti, le condizioni molto diverse rispetto ai test svolti in Romagna.

“E’ stata una giornata difficile per quanto riguarda le condizioni, dato che non c’era grip e la moto non si comportava come nei test; era nervosa, e questo ti impedisce di essere rilassato nella guida essendo la moto imprevedibile a tratti.  Siamo comunque tutti molto vicini, nonostante le configurazioni tra le moto siano diverse, il che vuol dire che il limite è vicino. Per domani abbiamo delle idee per compensare ciò che manca rispetto ai test”.

Ora l’imperativo è progredire, senza dover concentrarsi un particolare problema.

“La questione più importante è la mancanza di grip, ma dobbiamo solo lavorare. Le due gomme medie sono ancora un mistero, e la cosa da capire in primis è quale gomma abbia più potenziale in ottica gara tra la dura e la media. La nuova carena? Ovviamente rende la moto un po’ macchinosa nella prima parte, ma ti regala vantaggi in altre parti. Dipende molto dal feeling del pilota , visto che Dovi senza usarla è davanti”.

 


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