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Proprio in questo fine mese di agosto, Dorna e lo staff del circuito thailandese di Buriram porranno la firma sul contratto che vedrà correre il Motomondiale nel paese asiatico dal prossimo anno sino al 2020, per tre stagioni consecutive.
Carmelo Ezpelata, CEO di Dorna, volerà a Bangkok dove giovedì incontrerà Sakon Wannapong, il governatore dello sport in Thailandia, ed una cerimonia ad hoc sarà organizzata per ufficializzare l’accordo.
Saranno presenti all’evento tante autorità, tra le quali il Primo Ministro thailandese Tanasak Patimapragorn, il Ministro dello Sport e del turismo Pongpanu Svetarundra, a dimostrazione che l’appuntamento iridato del Motomondiale sarà fonte di business e “di cultura”.
La pista di Buriram, che ha già ospitato la Superbike ed altre gare internazionali di auto, vedrà per la prima volta in pista la MotoGP., la Moto2 e la Moto3. Caratterizzato da un layout definito dai piloti “sobrio”, il peggior nemico per chi corre su quel tracciato è il grande caldo, sempre presente nel territorio thailandese.
