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MotoGP, FP1: Vinales fa ruggire la Yamaha a Silverstone

Maverick rifila oltre mezzo secondo a Lorenzo, entrambi con gomma nuova. Crutchlow è 3° seguito da Marquez e Rossi, 10° Dovizioso

MotoGP: FP1: Vinales fa ruggire la Yamaha a Silverstone

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È un inizio incoraggiante quello di Silverstone in casa Yamaha. Per quanto visto fino ad ora, i test di domenica scorsa a Misano si sono rivelati utili alla Casa dei Tre Diapason, tanto che Maverick Vinales ha messo tutti in riga nel turno inaugurale del venerdì, disputato sotto il sole.

Nonostante il 25 abbia lamentato scarso grip al posteriore, all’ultimo tentativo disponibile è riuscito a  bloccare il cronometro sui 2’02”130. Una prestazione super, tanto da rifilare ben mezzo secondo alla Ducati di Jorge Lorenzo (+0.519). Bisogna però sottolineare che i due connazionali sono stati gli unici a scendere in pista utilizzando la gomma soft. A differenza di Andrea Dovizioso (+1.207), decimo in FP1 con oltre un secondo da recuperare dalla vetta, il maiorchino ha utilizzato la nuova carena, che ha debuttato ad inizio mese in occasione del round di Brno. Inoltre il forlivese ha lavorato soltanto con un treno di pneumatici, senza montare la morbida.

Tornando nelle prime posizioni, sorprende col terzo crono Cal Crutchlow (+0.639), che nel finale ha piazzato la zampata vincente rifilando quasi un decimo alla Marc Marquez (+0.727). È quindi quella del portacolori LCR la Honda più veloce del mattino, soltanto quattordicesimo Dani Pedrosa (+1.540), preceduto addirittura dalla Suzuki di Rins (in pista con casco nero per ricordare le vittime della tragedia di Barcellona) e la KTM di Pol Espargarò.

Non scordiamoci poi di Valentino Rossi (+0.865), anche lui da subito competitivo. Il Dottore ha lavorato per tutta la durata del turno con la gomma media, archiviando la sessione col quinto tempo a poco più di un decimo da Marquez. In seguito ai test di Misano, le M1 del pesarese e di Vinales presentano un aggiornamento al traction control, che dovrebbe permettere di stressare meno gli pneumatici.

Nella top ten c’è anche spazio per l’Aprilia di Aleix Espargarò (8°,+1.154), preceduta dalla Ducati di Alvaro Bautista (+0.895) e la M1 di Zarco (+0.914), mentre nono Scott Redding (+1.206).

Inizio in salita per quanto riguarda Andrea Iannone e Danilo Petrucci, rispettivamente diciottesimo e diciannovesimo, con l’alfiere Pramac che ha dovuto fare i conti con un problema elettrico della Ducati che lo ha costretto a rimanere fermo in pista. Da registrare ad inizio turno la caduta di Sam Lowes in curva 12.   

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