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MotoGP, A Silverstone suona la sveglia per Rossi e Vinales

Yamaha deve uscire dalle difficoltà se vuole giocare ad armi pari contro la corazzata Honda e Dovizioso fino a Valencia

MotoGP: A Silverstone suona la sveglia per Rossi e Vinales

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Trentatre punti da recuperare non sono molti, 24 ancora meno, ma per Rossi e Vinales è ora di invertire la tendenza delle ultime gare e dovranno farlo a Silverstone. Sulla carta non il peggiore dei posti, perché Maverick sulla pista inglese l’anno scorso ha ottenuto la sua prima vittoria in MotoGP e sul terzo gradino del podio c’era Valentino, che aveva a sua volta vinto l’anno prima.

Poco da dire, sull’asfalto (spesso umido o bagnato) britannico sia i piloti che la moto si trovano bene, ma come sempre quest’anno le statistiche sembrano fatte per essere riscritte. Perciò è ingenuo pensare che le Yamaha partano avvantaggiate, soprattutto dopo quello che è successo nelle ultime gare.

Volendo fare un breve riassunto, Marquez e la Honda sono ridiventate una coppia affiatata, capace di salire sul podio da 5 gare consecutive, con due vittorie in Germania e Repubblica Ceca. Dal lato italiano risponde Dovizioso che con la Ducati ha vinto 3 degli ultimi 6 GP e si è messo nella scia dello spagnolo. Senza dimenticare Pedrosa, a 2 punti da Valentino, 11 da Vinales e sempre più costante.

Un bel grattacapo per gli uomini in blu, che ieri hanno diviso la pista di Misano con Honda alla ricerca di quello che manca loro. La M1 va forte, ma ha il brutto vizio di masticare le gomme con il risultato che nel finale di gara gli avversari salutano e il podio rimane un miraggio.

Così nelle ultime 4 gare, Vinales si è dovuto accontentare di un 3° posto, meglio è andata a Rossi con la vittoria in Olanda, ma poi nulla più.

Contro la corazzata Honda e un Dovizioso in splendida forma serve qualcosa in più. Il vantaggio per Yamaha è avere due cavalli di razza nella propria scuderia, ma il contro è che i due si possono anche togliere punti a vicenda rendendo più complicata la situazione in classifica.

Per risolvere l’enigma bisogna essere semplicemente migliori di tutti gli altri, come era successo in Argentina e stava per accadere a Le Mans, facile a dirsi ma difficili a farsi, soprattutto ora.

Per questo motivo le prossime gare saranno di vitale importanza per Rossi e Vinales. Non perché il Mondiale si deciderà a Silverstone, ma per scoprire se le mosse fatte sono state giuste e se i due potranno giocare ad armi pari fino alla fine del campionato. I nuovi telaio e carena hanno portato vantaggi, ma non ancora quelli che servivano.

I test di Misano si sono chiusi con un sorriso, ma nemmeno Marquez e Pedrosa era disperati e domani toccherà a Dovizioso e Lorenzo provare in Romagna. Jorge sta facendo vedere dei progressi sulla Desmosedici e se continuasse su questa strada potrebbe diventare un alleato prezioso per Andrea.

Per il resto dovremo aspettare la gara di Silverstone, e il suo meteo.

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