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Ieri è stato costretto al ritiro, questa volta Davide Giugliano è riuscito a portare la propria Honda al traguardo. Un diciassettesimo posto che lascia comunque un pizzico di amaro in bocca al pilota capitolino, anche se non manca la fiducia per il passo avanti compiuto rispetto al sabato.
“Questa mattina abbiamo fatto un miglioramento importante nel warmup – ha commentato - riuscendo a girare molto più velocemente di quanto fatto durante l'intero fine settimana. Mi sentivo bene con la Honda a inizio gara”.
Poi sono emerse le difficoltà, derivanti soprattutto dalle gomme
“Purtroppo, dopo 4-5 giri, lo pneumatico posteriore ha cominciato a consumarsi, di conseguenza è stato impossibile per me continuare sul passo che avevo. Dispiace davvero tanto – ha aggiunto - perché la Fireblade era migliorata”.
Per certi versi è andata meglio a Stefan Bradl, tredicesimo alle spalle di Mercado. Di sicuro non si può parlare di giornata positiva per il tedesco, dal momento che le sue ambizioni erano ben altre. Ricordiamo infatti che l’idolo locale è stato costretto a saltare Gara 1 per la contusione al gomito riportata in seguito alla caduta del venerd.
“Quando stamani sono salito sulla moto avevo tanta adrenalina, che copriva più o meno il dolore – ha ricordato – la Honda oggi era molto nervosa, soprattutto in uscita di curva. Mi mancavano infatti le sensazioni a cui ero abituato, inoltre il poco tempo a disposizione non ha aiutato”.
Nel finale è riuscito però ad avere la meglio nel confronto con De Rosa.
“Ho trovato lo spunto per avvicinarmi e passare Raffaele, ma questo non basta – ha commentato – c’è tanta delusione per il risultato del fine settimana. Tra l’altro nel finale ho dovuto gestire il passo, per non stressare le gomme – ha concluso – ci riproveremo a metà settembre in Portogallo”.
