Tu sei qui

SBK, Sykes: a mio agio sull'asciutto e sul bagnato

L'inglese del team KRT ha dominato il venerdì in Germania, in ogni condizione di pista.  Rea: "non sono stato veloce come avrei voluto"

SBK: Sykes: a mio agio sull'asciutto e sul bagnato

Al rientro dalle vacanze, gli equilibri non sono cambiati: la coppia verde della squadra KRT domina in lungo ed in largo, su asfalto asciutto, rovinato e bagnato.

Oggi è stato Tom Sykes a piazzare al comando delle classifiche la velocissima ZX10RR ufficiale, grazie a due turni di prove libere nei quali l’inglese ha guidato bene, ha coordinato i ragazzi del suo box -indicando loro le modifiche da apportare alla moto- e ci ha messo del suo per mettersi alle spalle il compagno di squadra Rea: “in generale, questa è stata una buona giornata -è soddisfatto Tom- perché mi sono sentito bene sulla moto ed anche perché i miei ragazzi hanno lavorato ottimamente. Dall’inizio della mattinata, sino al pomeriggio, mi sono sentito a mio agio sull’asciutto e sul bagnato”.

Nonostante una scivolata arrivata nel pomeriggio, Sykes ha il morale alto: “sono caduto oggi, ma no problem -rassicura tutti il britannico- perché, guardando i dati della telemetria, mi sono reso conto che sulla pioggia eravamo veloci, senza perdere nulla. Mi stavo divertendo a guidare con la pioggia, perché mi eccita quella situazione. Non vedo l’ora che arrivi domani, perché sono felice delle nostre prestazioni”.

In questo caso Jonathan Rea ha chiuso il venerdì al secondo posto ma, ormai, lo sappiamo: il due volta Campione del Mondo non si affanna molto nelle prove libere, durante le quali dedica il lavoro alla preparazione di Superpole e gare, e poi si scatena ogni sabato e domenica: “il test di qualche settimana fa è stata una vera fortuna per noi -dichiara Johnny- perché mi ha fatto togliere qualche ‘gremlins’ (pensieri cattivi, ndr.) dalla testa inerenti a questa pista”.

Quindi, anche al Lausitzring Rea potrebbe essere veloce: “stavo spingendo oggi, ma non come avrei voluto -svela il Campione- metteremo insieme i dati per capire le aree nelle quali posso migliorarmi, perché non sempre ero a mio agio sulla moto. La pausa estiva non è stata lunga quanto mi immaginavo, ma mi sento rigenerato per la seconda parte del campionato”.

Articoli che potrebbero interessarti