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È un pomeriggio di quelli da dimenticare per la Superbike. Una seconda sessione da gettare al vento, caratterizzata dalla forte pioggia che ha rovinato i piani di squadre e piloti. La FP2 è stata infatti fermata per circa un'ora a causa dell’acqua, quando al termine del turno mancavano 35 minuti, in seguito si è scesi in pista soltanto alle 16:26.
In quattro hanno migliorato la prestazione del mattino, ad iniziare da Tom Sykes. L’alfiere Kawasaki ha abbassato di oltre due decimi il crono del mattino, bloccando il tempo sull’1’37”132, rifilando così a fine giornata oltre tre decimi a Johnny Rea (+0.332).
Prima del diluvio, da registrare anche il passo avanti di Marco Melandri (+0.686), capace di risalire fino al quinto posto alle spalle dell’Aprilia di Lorenzo Savadori. Nel pomeriggio si sono poi vissuti attimi di paura per l’incidente di Stefan Bradl, che ha praticamente distrutto la sua Honda. Per fortuna nulla di grava per il pilota tedesco, in orbita MotoGP 2018, illeso dopo la caduta e trasportato al centro medico per accertamenti. Domattina sarà visitato nuovamente in seguito alla contusione al gomito sinistro. A fine giornata è soltanto dodicesimo, mentre sei posizioni più arretrato Davide Giugliano (+2.486), anche lui costretto ad accontentarsi del crono del mattino. 
Oltre a Sykes e Melandri, è riuscito a migliorarsi anche Michael van der Mark (+1.369), ma l’olandese è soltanto undicesimo, rimanendo fuori dalla top ten per soli 71 millesimi dal compagno Lowes. Abbassa il proprio crono anche Raffaele De Rosa, quindicesimo a oltre due secondi dalla vetta. Il migliore in casa BMW è quindi Markus Reiterberger, che aggancia la settima piazza sfruttando la prestazione del mattino.
