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Moto3, Mir porta Leopard al settimo cielo in Austria

Vittoria numero sette per il pilota Honda, che allunga in campionato su Fenati, oggi tredicesimo. Oettl e Martin sul podio. 6° Di Giannantonio

Moto3: Mir porta Leopard al settimo cielo in Austria

Semplicemente superiore. Ecco la descrizione calzante per lo spagnolo Joan Mir, oggi autore di una gara partita dalla decima casella, iniziata in un traffico “della Madonna”, continuata con grandi e precisi sorpassi, sino ad arrivare alla prima posizione, senza mollarla mai, anzi, accumulando vantaggio nei confronti degli inseguitori.

Settima vittoria su undici Gran Premi disputati per il portacolori del team Leopard, che sa sfruttare al meglio le gomme Dunlop e la sua Honda NSF250 RW: “la costanza è il mio segreto -svela il numero 36- il mio ritmo è stato fantastico, grazie al team Leopard che mi mette sotto al sedere una Honda impeccabile”. Con questo successo, Mir eguaglia a sette Gran Premi dalla fine, il numero di vittorie 2016 del sudafricano Brad Binder, campione con la KTM del team Ajo.

Oettl, figlio d’arte del babbo Peter, è riuscito a salire sul podio per la seconda volta in carriera, in un Gran Premio caratterizzato dai mille sorpassi e dalle innumerevoli sgomitate: “non riuscivo a tenere il passo di Mir -ammette Philipp- ma ci proverò la prossima volta".

Splendido terzo posto per il claudicante ed in lacrime Jorge Martin, dolorante ma soddisfatto dopo il brutto infortunio avvenuto in Germania: “sono molto emozionato -non aveva parole il pilota Gresini- il merito è della mia squadra se sono su questo podio”.

KTM di Oettl a parte, anche in Austria la Honda ha dominato: Livio Loi, Aron Canet e Fabio Di Giannantonio hanno portato la monocilindrica dell’ala dorata nelle prime sei posizioni, settimo posto per la KTM di Rodrigo, che partiva dalla pole; dopo l’ottava posizione di Norrodin, grande prova per il debuttante spagnolo Jaume Masia, sedicenne del team KTM Platinum Bay, oggi autore del giro più veloce in gara e detentore del record sul circuito austriaco, con uno stile di guida davvero notevole, grazie ad ingressi in curva spettacolari e veloci.

Giocava per il podio Enea Bastianini ma, dopo alcuni giri al top, il pilota Estrella Galicia ha perso ritmo e posizioni, sino a finire decimo. Undicesimo Nicolò Bulega, a pochi millesimi da “Diggia”, ma il pilota SKY VR46 non è mai stato tra i protagonisti. In difficoltà Romano Fenati: con la tredicesima posizione ottenuta, l’ascolano perde terreno in campionato da Mir, sempre più in fuga Mondiale.

Gli alti azzurri restano fuori dalla zona punti, con Migno risalito in sella dopo la caduta e finito in ventunesima posizione, ma il pilota KTM stava lottando per il podio.

Classifica piloti: Mir 215, Fenati 151, Canet 137.

 

LA CRONACA- Rodrigo parte perfettamente e affronta in testa la prima curva a destra, Bastianini riesce a recuperare molte posizioni, ma viene braccato da McPhee e Canet, Bendnseyder è già nei primi tre e attacca Rodrigo per la prima posizione.

Bendsneyder passa al comando della gara nel rettilineo di partenza, Bastianini è in seconda posizione, McPhee è terzo; Joan Mir è decimo, Romano Fenati si trova in dodicesima posizione, entrambi bloccati nel traffico, nel quale Oettl, Guevara, Migno e Di Giannantonio sgomitano in ogni staccata.

L’olandese Bendsneyder fa volare la sua KTM Ajo nelle curve e tenta, dopo 4 giri, di fuggire; alle sue spalle Canet e Bastianini si alternano in seconda posizione, grande prova di Jorge Martin, ora quarto ed in lotta con lo scozzese McPhee. Rodrigo ha perso qualche posizione, è quinto, mentre Andrea Migno si fa strada ed entra nella top ten.

Con una decisa frenata, Jorge Martin passa in testa infilando Bendsneyder all’ingresso di una curva a destra, l’olandese rimane attacco allo spagnolo, mentre Mir, posizione su posizione, è riuscito a risalire sino alla terza piazza ma non solo: il leader del Mondiale frena forte e si mette al comando della gara superando due piloti. Bastianini ha perso metri e posizioni, ora è quattordicesimo, prima di Fenati.

Mancano ancora 17 giri alla bandiera a scacchi ed il gruppo è folto e compatto: Mir conduce, alle sue spalle Bendsneyder, McPhee, Rodrigo, Martin ed Oettl seguono a ruota il numero 36, che non riesce a seminare gli avversari. Migno è settimo, Bastianini undicesimo, prima di Fabio Di Giannantonio, Fenati è fuori dalla zona punti.

Non riesce a scappare Joan Mir, che ha Oettl alle calcagna, con Martin che combatte, esce di pista, sgomita con gli avversari; Migno è arrivato sino alla quarta posizione, superando Rodrigo, ora quinto; Di Giannantonio è in decima posizione, Bastianini undicesimo.

Andrea Migno salta Martin è si mette in caccia di Mir, ma lo spagnolo del team Gresini non ci sta e ribadisce l’attacco al pilota SKY VR46; Rodrigo è terzo, McPhee quarto, buona gara anche di Masia, ora sesto, prima di Oettl e Loi.

Infastidendosi continuamente, Martin, Rodrigo, McPhee e compagnia cantante stanno facendo il gioco di Joan Mir, che ha accumulato quasi un secondo di vantaggio nei confronti degli inseguitori… mancano 10 giri alla fine ed il pilota Leopard conduce indisturbato. Abbiamo detto che Masia è autore di una buona gara, ma ci sbagliavamo: Jaume, pilota KTM, è protagonista di una grande gara, infatti ora è quarto, anzi, secondo, alle spalle di Mir e davanti a Martin e Rodrigo.

Più indietro cade Niccolò Antonelli e si ritira dopo un contatto con Suzuki, mentre davanti doppio volo di McPhee e Bendsneyder, con l’olandese che centra lo scozzese buttando entrambi a terra. Team Ajo che perde entrambi i piloti nello steso giro.

A sette giri dalla fine, Mir ha un vantaggio nel resto del plotone superiore ai due secondi, Migno cade alla curva 1, perdendo l’avantreno in frenata, lasciando strada a Martin, Masia, Rodrigo ed Oettl; Bastianini è in settima posizione, Di Giannantonio è decimo, Fenati undicesimo.

Restano solo 3 passaggi da completare, Mir è ormai imprendibile; seconda posizione per Oettl, terzo è Loi, Rodrigo e Masia tentano di tenere le loro moto a ridosso della zona podio. Dopo Martin, sesto, c’è “Diggia”, Fenati è decimo.

Ultimo giro di gara in passerella per Joan Mir che porta la Honda del team Leopard sul gradino più alto del podio per la settima volta in questa stagione, allungando il campionato; sul secondo gradino del podio ci sale Oettl, con Martin terzo. Quarto è Livio Loi, quinto Canet, sesto Di Giannantonio. Decimo posto per Bastianini, undicesimo per Bulega.

 


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