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MotoGP, Petrucci: la nuova carena troppo piccola per me

Quinto in qualifica ma preoccupato per la gara: "non ho un buon passo e sono costantemente fra i più lenti sul rettilineo"

MotoGP: Petrucci: la nuova carena troppo piccola per me

Undicesimo nelle FP3, 20° nelle FP4, 1° nelle Q1 e 5° nelle Q2: Danilo Petrucci ha fatto un giro sull’ottovolante del Red Bull Ring che frastornerebbe chiunque. Il pilota Pramac (per la prima volta migliore pilota non ufficiale in questa stagione) non riesce però a gioire del tutto per la bella prestazione.

La sua mente è rivolta alla gara, dove sa bene che un giro veloce non basta.

Sto faticando di più rispetto a Brno” ammette.

Anche se può sembrare strano, il problema per lui è la nuova carena.

Semplicemente è troppo piccola per la mia stazza - spiega - Per quanto mi sforzi non ci sto e basta vedere la classifica delle velocità massime, sono costantemente nelle ultime posizioni. Abbiamo montato anche un motore fresco oggi, ma non è servito”.

Su una pista piena di rettilinei, le conseguenze di questo problema sono facilmente comprensibili. Basta guadare i dati: fra Petrucci e i migliori c’è costantemente una decina di chilometri all’ora di differenza.

Ho paura che domani mi passeranno facilmente tutti in rettilineo - prevede - Nelle FP4, poi, abbiamo provato una mappa elettronica per ridurre i consumi di benzina e andava ancora peggio. Non sono competitivo per quanto riguarda il passo, perdo troppi decimi sul dritto”.

Nonostante tutto, Danilo pensa di usare ugualmente la nuova aerodinamica in gara.

Al 70% sarà così - afferma - Da una parte è troppo tardi per cambiare, non c’è tempo per rifare l’assetto. Inoltre su questa pista uno dei pochi punti in cui si può fare la differenza è la frenata e la carena in quel punto aiuta”.

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