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Nonostante una lunga fumata bianca della sua Suzuki GSX-RR l’abbia appiedato durante le FP4, Andrea Iannone in Austria sembra più propositivo del solito: “Non sappiamo bene cosa sia successo -spiega il pilota del team Ecstar- la moto si è spenta, non abbiamo capito se fosse un problema al motore o altro. Comunque, in configurazione gara non eravamo messi male, avevamo un buon passo”.
Però, Andrea non nasconde le difficoltà che restano con la moto: “abbiamo i nostri limiti -ammette Iannone- perdiamo tanto in rettilineo ed in accelerazione soffriamo di spinning. Sarà importante scegliere le gomme giuste per domani, non sappiamo ancora quale tra le medie o le dure, sarà fondamentale la scelta. In qualifica le soft non avevano grip, quindi la scelta gomme sarà importante davvero”.
Che è successo con Marquez? Vi siete salutati in pista…
“Forse lui credeva che io potessi essere veloce anche sul giro secco standogli dietro ed approfittando della sua scia; invece gli ho semplicemente detto di andare tranquillo, tanto io avevo i miei problemi”.
Ieri dicevi che è stata la migliore partenza della stagione, confermi i progressi della moto?
“Come ho detto prima, noi di Suzuki non siamo messi male, ma perdiamo in rettilineo e sarà quindi difficile superare in frenata. Sarà importante durante la gara resistere costanti con il passo, prevedo un Gran Premio tosto”.
L’anno scorso hai vinto con la Ducati azzardando una gomma diversa, anche domani potrai fare strategie particolari?
“L’anno scorso qui io ero proprio in forma, infatti il mio record in qualifica è tuttora imbattuto, ma il 2016 era diverso per me. Dopo Brno ho ritrovato fiducia sulla GSX-RR, credo di essere nella direzione giusta, sto aspettando aggiornamenti tecnici dal Giappone e spero che arrivi qualcosa di importante già quest’anno, per essere davanti nel 2018”.
Per la gara vedi bene le Ducati o pensi che Marquez possa beffare tutti?
“Marquez va forte, ma le Ducati vanno ancora più forte: qui l’anno scorso ho vinto io, segnando il record all’ultimo giro. La Desmosedici di quest’anno è pure meglio, perciò, penso che le Ducati domani saranno ancora davanti”.
