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C’è una Ducati davanti a tutti, non è quella di Andrea Dovizioso, tantomeno di Jorge Lorenzo. La Rossa che si prende in riflettori di questa FP1 è quella di Hector Barbera, capace di bloccare il cronometro sul tempo di 1’24”631, circa un secondo e mezzo più lento rispetto al crono della pole siglato da Andrea Iannone lo scorso anno.
In Austria il tempo è nuvoloso, non c’è infatti un raggio di sole e nel pomeriggio è annunciata addirittura la pioggia. Tornando alla classifica, Andrea Dovizioso è il primo degli inseguitori, separato di 88 millesimi dal portacolori Avintia. Il forlivese, in pista con carena nuova, ha realizzato nel finale il giro più veloce, ma siccome ha oltrepassato i limiti della pista in curva 9 si è visto togliere il tempo. Più staccato il suo compagno di squadra, ovvero Jorge Lorenzo (+0.407), addirittura nono con quasi mezzo secondo da recuperare dalla vetta.
Nel pista dove le Ducati partono con i favori del pronostico, le Honda non hanno la minima intenzione di lasciare strada aperta. Pedrosa è infatti terzo (+0.113), con poco più di un decimo da recuperare nei confronti del connazionale, due posizioni dietro Marc Marquez (+0.250), che lascia decimi preziosi nel tratto centrale della pista. Tra i due compagni si inserisce la Yamaha di Maverick Vinales (+0.121), che ha preferito non utilizzare la nuova carena provata lunedì a Brno.
Partenza a rilento invece per Valentino Rossi, che resta fuori dalle prime dieci posizioni. Nel finale il Dottore ha utilizzato la gomma soft per risalire la classifica, ma non è riuscito ad andare oltre la dodicesima piazza (+0.620). Anche lui ha preferito non utilizza la nuova carena. Lo precedono Cal Crutchlow (+0.598) e Pol Espargarò (+0.613).
A sorpresa manca dalla top ten l’Aprilia, con Aleix Espargarò (+1.066) soltanto quindicesimo seguito da Baz e Kallio. Col settimo e ottavo tempo Petrucci (+0.341) e Redding(+0.377) quattordicesimo Iannone (+0.977).
