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MotoGP, Petrucci controcorrente: Marquez il favorito, non Ducati

"Ci mette del suo ed è capace di rischiare. Al Red Bull Ring non ci sono solo rettilinei e in frenata Yamaha è la migliore"

MotoGP: Petrucci controcorrente: Marquez il favorito, non Ducati

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Oggi, al Red Bull Ring, gli avversari della Ducati la davano come favorita, mentre i piloti della Rossa facevano melina. A partire da quelli del team ufficiale, fino ad arrivare a Petrucci. “L’anno scorso la Desmosedici aveva un grande vantaggio ma grazie alle ali, ora la situazione è diversa - spiega il ternano di Pramac - Abbiamo una carena diversa e anche una moto diversa, non è così sicuro che potremo stare davanti a tutti così facilmente. Al momento non siamo i favoriti”.

Allora chi è?
Marquez, ha dimostrato che anche quando alla Honda manca qualcosa lui ci mette del suo. Inoltre pur giocandosi il campionato non ha paura di rischiare, al momento è il più forte”.

Ma questa è una pista velocissima…
Non ci sono solo i rettilinei, ma anche molte frenate impegnative e in quell’area penso che sia la Yamaha la moto migliore. Inoltre la Honda non è in difficoltà come nella scorsa stagione, come ho detto non sarà una gara più facile delle altre”.

La nuova carena ti potrà aiutare?
Mi piacerebbe provarla anche su questa pista, dovrebbe dare dei vantaggi in frenata e qui sarebbe importante. Al momento, però, non so se ne avrò una o due”.

Tentare non nuoce…
Avere più carico all’anteriore significa averne meno al posteriore, a Brno mi sono accorto che la moto diventava più stabile ma anche che perdevo in accelerazione. È inutile usare più potenza se non hai grip”.

Non è un problema nuovo per te.
È un punto su cui devo lavorare, con la nuova elettronica bisogna essere più morbidi sull’acceleratore e questa non è una mia qualità. Infatti faccio fatica quando fa molto caldo o in quelle gare in cui bisogna conservare la gomme posteriore”.

Anche Dovizioso ha qualche dubbio sulla nuova carena, non Lorenzo.
Guardo i dati di Andrea da 3 anni e abbiamo uno stile di guida molto simile, a differenza di Lorenzo”.

Anche la perdita in velocità massima è un limite?
Relativamente, su una MotoGP perdere 2 Km/h in rettilineo fa poca differenza, di più guadagnarne 4 o 5 in una curva lenta”.

Cambiando argomento, ci sono molte polemiche sul flag-to-flag: tu cosa ne pensi?
Il problema più grande è che in corsia box c’è poco spazio e le MotoGP non hanno sterzo, quindi ogni manovra diventa complicata. Capisco anche che in tv sia tutto molto spettacolare, quindi è una buona idea, come mostrare i messaggi che i piloti ricevono sul cruscotto”.

Sarà un argomento della Safety Commission di domani?
Sì, penso che si debba cambiare qualcosa. Inoltre sono curioso di sentire cosa dirà Espargarò sull’incidente con Iannone, Aleix è uno di quelli che si lamenta di più sul rispettare le regole e poi è il primo a non farlo (ride)”.

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