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Non bisogna fare un grosso scorso di memoria per ricordarsi che lo scorso anno la Ducati aveva dominato il GP di Austria. In quell’occasione, però, le due Yamaha ufficiale erano state le moto più vicine alle frecce di Borgo Panigale.
Una piccola sicurezza da cui partire per Rossi e Vinales, a cui si aggiungono quelle importanti nei test di Brno, in cui Valentino è stato il più veloce. Proprio in quell’occasione, la M1 ha anche sfoggiato una carena ‘in stile Goldrake’ piaciuta a entrambi i piloti, anche se il Dottore non era sicuro che fosse perfetta per il Red Bull Ring.
“Tornare subito in pista è molto importante per noi, specialmente dopo un test come quello di lunedì di Brno in cui abbiamo provato molte cose - sottolinea Valentino - Durante il fine settimana in Repubblica Ceca sono stato veloce in tutte le condizioni e quelle prove ci hanno permesso di capire meglio un po’ di cose”.
Altra pista e altri problemi.
“Ora andiamo in Austria, non la pista più favorevole per noi, ma spero che potremo lottare per un buon risultato - incrocia le dita - Adesso mi sento bene sulla mia M1, la posso guidare meglio, e sono contento di potere lottare per il podio a ogni gara. Il campionato è ancora aperto e sarà importante prendere il maggior numero di punti possibile”.
VINALES: PER IL TITOLO SERVE UN PODIO IN OGNI GP - Dopo le difficoltà delle ultime gare, anche Vinales ha ritrovato la strada e fatto pace con la M1.
“Dopo essere tornato sul podio, siamo più fiducioso e mi sento forte per il prossimo GP - conferma - Lunedì a Brno abbiamo provato molte cose, lavorato sull’accelerazione, un punto molto importante per la gara austriaca”.
Ora non bisogna scartare dalla retta via.
“Abbiamo migliorato in molte aree e mi sento contento e pronto per questo GP. So di dovere stare sul podio nelle prossime gare se voglio vincere il campionato, quindi dobbiamo continuare con queste buone sensazioni e puntare alla vittoria”, l’obiettivo.
