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Ci ha pensato la pioggia a rovinare i piani di squadre e piloti nell’ultimo turno prima della gara. Tra le tante incognite, Marc Marquez si è rivelato come sempre una certezza, confermando il suo potenziale sul tracciato ceco. All’ultimo tentativo disponibile, lo spagnolo ha utilizzato la gomma soft al posteriore (unico a montarla), siglando il crono di 2’07”120. Un distacco abissale quello rifilato a Scott Redding, primo degli inseguitori e costretto a fare i conti con un gap di ben un secondo (+1.040).
L’alfiere Pramac precede la Ducati di Dovizioso (+1.328), mentre quarto un sorprendente Sam Lowes. È lui il più veloce in casa Aprilia, accusando soli 22 millesimi dal forlivese, poi la GP17 di Jorge Lorenzo. Per la prima volta nel fine settimana, il maiorchino ha utilizzato per la nuova carena in versione completa, cioè con tre ali come quella montata ieri sulla Desmosedici di Petrucci. Jorge ha così potuto collaudarla in condizioni da bagnato, dal momento che venerdì mattina aveva preferito la carena standard.
Nelle prime posizioni c’è anche spazio per la Honda di Dani Pedrosa (+1.441), che alle 14 scatterà dalla prima fila con Marquez e Rossi. Lo spagnolo è sesto braccato da Folger e Crutchlow, mentre nono il Dottore (+1.652), in pista con gomma media.
Valentino ha evitato di cercare il tempo a tutti i costi, ma ha fatto capire di avere qualcosa in più rispetto al compagno di squadra, quel Maverick Vinales (+2.278) che in questo weekend ha faticato a trovare la giusta strada da seguire. Nel warmup lo spagnolo è tredicesimo, preceduto da Petrucci (+1.820), con oltre due secondi di distacco, quindicesima invece la M1 di Johann Zarco. Niente da fare nemmeno per Iannone, soltanto 17°.
