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MotoGP, Iannone: meglio cadere a 300 Km/h, anziché come ho fatto oggi

"La colpa non è di Aleix, semmai del meccanico che gli teneva la moto". Tensione nel box Suzuki per gli errori commessi

MotoGP: Iannone: meglio cadere a 300 Km/h, anziché come ho fatto oggi

È stato un fine settimana tormentato quello di Andrea Iannone a Brno. Oltre alle difficoltà derivanti dalla Suzuki  e il risultato finale, il pilota di Vasto ha rischiato grosso durante il flag to flag. The Maniac, infatti, è caduto rovinosamente a terra in corsia box in seguito al contatto con la moto di Aleix Espargarò, che in quel momento si apprestava a tornare in pista.

E pensare che l’avvio lo ha visto arrivare a ridosso della top ten.

“Ho fatto una partenza incredibile – ha ricordato - perché da ventesimo ero addirittura tredicesimo, in seguito sono entrato subito ai box per scelta personale. Poi c’è stato l’incidente”.

Abbiamo visto che ti sei toccato con Aleix?

Non credo sia colpa sua – ha commentato Iannone – il meccanico che gli teneva la moto avrebbe dovuto segnalargli quando partire. Il regolamento dice infatti che chi rientra ha la precedenza. Il suo meccanico doveva quindi controllare chi stesse rientrando – ha avvertito – di queste cose ne abbiamo parlato molto in safety commission”.

Una caduta che si è fatta sentire per il portacolori Suzuki.

Purtroppo la mia moto è finita su quella di Rins e mi sono anche fatto male alle gambe a all’anca. Penso sia meglio cadere a 300 km/h, anziché come ho fatto oggi. Sono finito a terra anche a causa della riga gialla scivolosa”.

Come se non bastasse, al box non sono stati certo impeccabili. Un secondo errore da parte del team, dopo aver montato ieri una slick usata.

“Sulla seconda moto c’era una slick davanti e una rain dietro – ha ricordato – sono quindi stato costretto ad aspettare che la moto fosse a posto. Tra tutto ho perso una vita, rimanendo fermo circa un minuto”.

Iannone mastica amaro, ma non vuole proprio saperne di arrendersi.

Penso che Davide Brivio sia una persona capace come team manager, soprattutto nella gestione di determinate situazioni – ha commentato - inoltre con i giapponesi c’è un grande rapporto. Quello che mi interessa è diventare competitivo il prima possibile”.

Tornando sul cambio moto, Iannone spiega quali sono state le difficoltà degli altri piloti in confronto a Marquez.

“In gara flag to flag si parte con gomma da bagnato e poi al box c’è quella d’asciutto. Oggi ha influenzato il fatto che la pista non fosse particolarmente bagnata, in seguito si è asciugata velocemente. Non era quindi facile scegliere il momento giusto”.  

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