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Moto3, Mir respinge l'attacco di Fenati: sesta vittoria

Il pilota Honda regala al team Leopard l'ennesimo successo, battendo l'ascolano nel finale. 3° in gran rimonta Aron Canet

Moto3: Mir respinge l'attacco di Fenati: sesta vittoria

Non ha ancora compiuto 20 anni Joan Mir, lo farà il primo settembre, ma è già un pilota maturo: il numero 36 del team Leopard è partito tranquillo su pista allagata, ha atteso che l’asfalto si asciugasse -studiando le mosse degli avversari- e, nei giri finali ha sferrato un paio di attacchi decisivi che hanno annichilito le speranze di vittoria nutrite da Fenati, Bendsneyder e Guevara.

Nell’ultimo passaggio il leader del Mondiale ha aumentato la sua velocità quel tanto che bastava per seminare l’ascolano e per conquistare la sesta vittoria su 10 gare, il 60%, quindi: “ho spinto tanto ed ho vinto -ha dichiarato felice Joan- gestendo le gomme da bagnato sull’asfalto asciutto. Dedico il mio sesto successo ad Angel Nieto”.

Comunque soddisfatto del suo risultato Romano Fenati, ancora secondo nella classifica generale, completa il podio Aron Canet, autore di un Gran Premio tutto in rimonta: lo spagnolo è risalito dalla diciassettesima casella sino al terzo posto, confermando il dominio Honda a Brno.

Bendsneyder e Guevara hanno provato a vincere ma si sono dovuti accontentare delle posizioni numero 4 e 5, ed attenzione: nemmeno in Repubblica Ceca la Casa austriaca è riuscita a vincere e l’ultimo successo è stato ad appannaggio di Andrea Migno nel Gran Premio di Italia del Mugello, che è anche l'unico sigillo KTM nel 2017.

Sesto lo scozzese John McPhee, ottava bella posizione per il giapponese Suzuki del team SIC58 Squadra Corse, decima posizione per il thailandese Atiratphuvap; dopo Fenati, un altro azzurro al traguardo è proprio Migno, undicesimo; bravissimo il debuttante Dennis Foggia, a punti con la quattordicesima posizione.

Decisamente più in difficoltà gli altri italiani, Arbolino, Bastianini, hanno concluso fuori dalla zona punti, gli altri hanno navigato e remato con difficoltà nelle retrovie.

Classifica piloti: Mir 190, Fenati 148, Canet 126.

 

LA CRONACA- Rodrigo parte forte dalla pole, Fenati vola all’esterno e passa davanti a tutti, ma Guevara, Mir e Bendsneyder non ci stanno, mentre più indietro cadono Julies Danilo e Maria Herrera dopo un contatto; Fenati è ora quinto, all’attacco di Ramirez, nei primi posti anche Oettl. Viene esposto il cartello di ride through per Manuel Pagliani che percorre la pit lane a bassa velocità e riprende la sua gara.

Conduce il Gran Premio Guevara, ma Bendsneyder che lo supera in una veloce curva in discesa, Mir è terzo, mentre quarto è Atiratphuapat che viaggia forte sul bagnato. Ramirez è in lotta con Fenati, Rodrigo è settimo, Tim Georgi è risalito sino alla decima posizione. In difficolta, per ora, Migno e Bulega, fuori dalla zona punti.

Con Bendsneyder e Guevara in lotta per la vittoria, a 14 giri dalla fine il più veloce in pista è Tim Georgi, che continua a risalire la china, ora il tedesco e nono ed ha nel mirino della sua KTM la coda della moto di Philipp Oettl; Fenati ha passato Ramirez ed è quinto, Mir deve difendere la terza posizione da ben 3 piloti.

Guevara e Bendsneyder si alternano in pima posizione , a pochi metri si sta avvicinando Romano Fenati, che salta Mir e si mette in caccia dei due fuggitivi… Rodrigo è quinto, il thailandese Atiratphuapat è sesto, Tim Georgi ha quasi preso Ramirez, settimo. Migno è entrato in zona punti al tredicesimo posto, gli altri italiani sono distanti dalle posizioni che contanto, il primo del gruppo azzurro è Dalla Porta, diciassettesimo.

Mancano 9 giri alla bandiera a scacchi e Fenati è a ridosso di Bendsneyder e Guevara, portandosi appresso Joan Mir; da Ramirez, quinto, in poi, c’è un gap dai primi quattro. Rimonta di McPhee, ora settimo.

Ecco il primo attacco di Fenati, che salta Bendsneyder per poi cedergli la seconda posizione, ora la battaglia per la vittoria è definitivamente esplosa, l’olandese salta Guevara, Fenati pure, Mir attende il momento per attaccare.

Bendsneyder è primo ma Fenati, Guevara e Mir non ci stanno, alternandosi in seconda posizione più volte e pronti all’attacco della prima posizione detenuta dall’olandese; McPhee è quinto, Rodrigo sesto, Ramirez settimo. Bella gara di Suzuki, Migno è in dodicesima posizione. Bella rimonta per Aron Canet, ora vicino alle posizioni da podio.

Balza al comando Romano Fenati, a 6 giri dalla fine, e tenta di creare un gap nei confronti degli inseguitori; il più cattivo appare Guevara, il più tattico è il leader del Mondiale Joan Mir, attento alle mosse degli avversari.

Rischia all’esterno Guevara e salta Fenati, Bendsneyder lo copia ed è secondo, ma ecco Mir che, finalmente, sferra il fendente sul naso di Bendsneyder e Fenati, superandoli in un sol colpo; e non si accontenta: lo spagnolo supera anche Guevara e passa al comando.

Restano due passaggi da compiere, Mir ha un discreto vantaggio su Fenati, che tenta di acciuffare lo spagnolo numero 36, con traiettorie rischiose e veloci… linee alternative per Romano mentre più indietro Aron Canet supera Bendsneyder e Guevara, che ribadiscono; la lotta per il terzo posto è accesa.

Ultimo giro, Fenati studia Mir, lo spagnolo sa che l’italiano gli è alle calcagna, e percorre traiettorie conservative, aumentando il ritmo, affrontando l’ultima curva in grande stile e vincendo il suo sesto Gran Premio. Secondo a pochi metri Fenati, terzo Aron Canet, autore di una gran rimonta. Giù dal podio Bendsneyder, Guevara e McPhee, caduto il poleman Rodrigo.

 

 

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