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Moto Guzzi V7 III: animo di libertà

Facilità di guida, finiture al top e fascino da vendere per le "settemezzo" di Mandello. Cambio migliorabile, prezzo elevato per Racer e Anniversario

Moto - Test: Moto Guzzi V7 III: animo di libertà

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Passione e coraggio. Due sentimenti che messi insieme possono dare vita ai sogni più arditi. Ma passione e coraggio sono anche un punto di incontro per chi ha fatto delle due ruote il suo credo, la propria filosofia di vita. Due sentimenti forti dalle tante sfaccettature, che riescono a rendere ogni individuo libero di poter fare, ma soprattutto di potere essere, ciò che desidera. Le V7 III sono, a ben vedere, il risultato della passione e del coraggio di un marchio forte e dall'indiscutibile appeal, come è Moto Guzzi, oggi come ieri. Mezzi dalla forte personalità che trasmettono la libertà di potere essere oggi diversi da tutto, con la consapevolezza di un valore destinato a durare nel tempo.

Le strade storiche attorno a Mandello del Lario, la sella delle rinnovate V7 III e la voglia di libertà. Condita però da quel fascino e da quel gusto di storia che si respira attorno a luoghi che da oltre mezzo secolo fanno la storia del "Made in Italy", pardon... in “Mandello del Lario“. Per saperne di più sulle novità V7 III di Mandello vi rimandiamo alla nostra analisi tecnica.

V7 III RACER – Per il nostro test nei dintorni di Mandello abbiamo avuto a disposizione l'intera famiglia V7 III, ma per l'occasione la nostra scelta è caduta sulla esclusiva Anniversario (Limited edition in 1000 esemplari numerati) e la più “sportiva“ del lotto: l'intrigante Racer.
La prima a raccontarci la sua storia è stata proprio la Racer. Moto che abbina la sportività degli anni ruggenti del motociclismo, a dettagli attuali e moderni (come il doppio ammortizzatore Ohlins) e ad buon livello di finiture. In sella ci si rivede un po' indietro nel tempo: manubrio stretto ed angolato, posizione di guida caricata in avanti e con bene in vista un doppio elemento circolare con lancette per contagiri e contachilometri. Le due teste del 'twin' small block che sporgono dai fianchi, facendo capire subito cosa hai sotto di te. La guida di una cafè racer come la V7 III Racer è di quelle da assaporare con calma e gusto.

Non aspettatevi guizzi in curva o accelerate da strappare la braccia: lei punta su altro. Bisogna essere amichevoli con la Racer e solo così si verrà ripagati da un mix di emozioni a cui forse, oggi, non si è più abituati. Motore fluido, che batte sotto di noi, una sella comoda e quel suo essere anticonformista. Migliorabile il cambio, che ci è sembrato un po' duro e con qualche difficoltà nel trovare il folle, e la forcella dalla taratura troppo morbida e che non aiuta quando ci si trova davanti a una serie di sconnessioni dell'asfalto. Il motore, come detto è fluido nella erogazione, ma pecca di cavalleria che, per una moto che strizza l'occhio alla sportività, non sarebbe dispiaciuta averne in più.

Nel complesso una moto che indubbiamente piace, con punti a suo favore nel design e nella elevata attenzione ai dettagli ed anche nella guida in surplace sa farsi apprezzare, con il bilanciamento globale sufficientemente neutro che aiuta a divertirsi – insieme alla bella regolarità del motore già dai 2000 giri- tra tortuose strade di montagna. Una pecca è forse nel prezzo di 10990 euro, che la penalizza nei confronti di una concorrenza molto agguerrita.

PIACE- Personalità estetica, finiture, fluidità del motore

NON PIACE – Forcella troppo morbida, cambio da migliorare, prezzo elevato

V7 III ANNIVERSARIO – Dopo la cafè racer è il momento della Anniversario: l'edizione speciale che celebra i 50 anni del V7. Moto di tutt'altra impostazione, pur condividendo la medesima base tecnica: telaio doppia culla e motore 750 “small block“ 2 valvole.
Su di lei il comfort regna: merito della sella morbida e rivestita in pelle, manubrio largo ed alla giusta altezza, con le pedane ben distanziate dal piano seduta. Tra scintillanti cromature ed un livello di finiture anche qui degno di nota, la guida con la Anniversario è più adatta forse all'insieme telaio- motore. Inoltre, grazie ad un leveraggio del cambio rivisto (come per la Stone e Special) rispetto alla Racer, qui la cambiata risulta più morbida e precisa, seppure la ricerca del folle anche qui sia un pelo legnosa. Buono, se rapportato al segmento della moto, il lavoro delle sospensioni, anche la frenata si fa apprezzare per mordente e modulabilità dell'impianto monodisco, seppure risulti troppo repentino l'affondamento della forcella nella prima parte di escursione.

Moto dalla personalità esclusiva e forte, la Anniversario è un mix di eleganza e tradizione. Indubbiamente punta forte sul fascino di un blasone e non passa mai inosservata. Il motore non aggiunge nulla di più (come ovvio) rispetto alla Racer, ma in questo caso non fa rimpiangere cavallerie più corpose, considerando la destinazione d'uso della Anniversario. Anche in questo caso il prezzo forse un po' sopra la media la può penalizzare nei confronti della concorrenza, anche se ci troviamo di fronte ad una versione limitata e numerata. E' di 11.090 euro il prezzo f.c. dichiarato da Moto Guzzi. Per il resto della famiglia V7 III abbiamo invece 8.490 euro e 7.990 euro per Special e Stone rispettivamente. Sempre f.c. ed IVA inclusa.

PIACE - Elevato livello di finiture, posizione di guida

NON PIACE - Prezzo, ricerca folle difficoltosa

Abbigliamento utilizzato per la nostra prova in sella alle Moto Guzzi Racer e Anniversario:

Casco RP60 AGV MULTI

Giacca Dainese Mike Pelle

Guanti Dainese BLACKJACK 

Scarpe Dainese Street Biker D-WP

Pantaloni D1 EVO

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