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Moto3, Antonelli: voglio tornare nelle posizioni che contano

Il 23 scenderà in pista a Brno anche se non al top: "Sto recuperando ma ci vuole tempo. Il team non è la causa dei cattivi risultati, e Ktm resta una moto vincente".

Moto3: Antonelli: voglio tornare nelle posizioni che contano

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Il mondiale Moto3 si appresta ad iniziare una seconda parte di campionato intrigante come al solito, dove tra promossi e bocciati c’è anche chi vuole a tutti i costi riemergere per dimostrare a tutti il proprio valore. In quest’ultima lista rientra il nome di Niccolò Antonelli, passato quest’anno dalla Honda del team Snipers alla Ktm del team Ajo ma ancora in cerca della giusta continuità di risultati.

Un processo che potrebbe iniziare a Brno, anche se il cattolichino non ha ancora del tutto superato il problema dovuto ad un’ernia cervicale fra la sesta e la settima vertebra. “Non sono ancora al 100% - spiega Nicco – ma sto recuperando. Si tratta di un problema abbastanza serio che necessita di tempo per risolversi del tutto. A Brno ci sarò ma non so in quali condizioni, dato che ho ancora più di una settimana per migliorare il mio stato fisico”.

Parliamo di questa prima parte di stagione. Ti aspettavi di più dalla tua classifica?

“Sicuramente. Quando non sei tra i primi c’è sempre qualcosa che non va, e nel mio caso una serie di cose non sono andate nel verso giusto. La cosa importante è che in diverse gare non sono stato in grado di lottare per la vittoria, e questo non ci rende soddisfatti. L’inizio in Qatar era stato incoraggiante, ma poi le cose sono peggiorate”.

Quali sono stati i problemi principali?

“Difficile da dirsi. In alcune gare sono stato veloce mentre in altre meno; abbiamo avuto tanti alti e bassi a cui si è unita anche la sfortuna, dato che in più di un’occasione sono stato steso da altri piloti”

Diverse volte si è parlato del tuo passaggio da un team italiano ad uno straniero come possibile fonte di problemi… confermi o smentisci?

“Credo siano solo chiacchere perché la squadra non è un problema. E’ vero che il team Ajo ha un metodo diverso rispetto alle mie precedenti squadre, ed occorre tempo per impararlo. Io lo sto facendo piano piano e spero di riuscirci del tutto il prima possibile, ma occorre anche adattarsi visto che si tratta di un team ufficiale. I risultati mancati non dipendono sicuramente da questo aspetto".

Un altro aspetto è la questione moto. Honda quest’anno ha preso in mano le redini del campionato

“Questo infatti è un altro punto che non aiuta. Non mi aspettavo un salto avanti del genere da parte di Honda, ma la Ktm resta una moto con cui si può vincere anche in questo momento. Magari con più fatica dell’anno scorso, ma si può fare. A Brno inoltre arriveranno delle parti nuove che ci potranno sicuramente aiutare”.

La riscossa può quindi partire da lì. Ti piace come pista?

“Mi piace molto come conformazione e mi diverto a girarci. Come detto le prime gare di rientro non saranno facili, ma nella seconda parte di stagione voglio tornare nelle posizioni che contano, dove penso di avere le capacità per stare”.

Parliamo di futuro. Dove potremo vederti il prossimo anno?

“Non so ancora perché non ho parlato concretamente con il team; dovrei farlo nei prossimi giorni. Non posso neanche parlare di quale sia la mia volontà fino a quando non avrò definito le varie possibilità"

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