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MotoGP, Abraham: Rossi merita il titolo, ma incrocio le dita per Dovizioso

Il pilota ceco vuole rinnovare il contratto con il team Aspar e svela: "con la centralina unica la MotoGP è più difficile. Lorenzo? Quando si abituerà alla Ducati sarà al top"

MotoGP: Abraham: Rossi merita il titolo, ma incrocio le dita per Dovizioso

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I piloti della MotoGP sono (quasi) tutti in vacanza ma, specialmente uno di loro, si sta preparando duramente per il prossimo appuntamento, in programma la prima settimana di agosto.

Sì, perché per il ducatista numero 17 Karel Abraham il Gran Premio della Repubblica Ceca rappresenta la gara di casa, in tutti i sensi: l’autodromo immerso nei verdi boschi della Moravia è proprietà della sua famiglia ed il pilota ceco è l’unico rappresentante nella Top Class per il suo Paese: “quella di casa è per me la gara più bella e difficile di tutta la stagione -confida Karel- perché la pressione dei media è tanta ed io sono impegnato dalla mattina alla sera, essendo uno dei due soli piloti cechi nel campionato, con Jakub Kornfeil in Moto3. Adoro la passione dei fan, ma devo rimanere concentrato sino alla fine”.

Ezpeleta vuole 22 Gran Premi nella futura MotoGP, la vostra gara ci sarà ancora?

Ci stiamo lavorando, non conosco di preciso i dettagli, ma posso dire che vogliamo la pista di Brno nel calendario del Motomondiale anche negli anni a venire”.

Parlando della tua stagione, sembra la migliore da quando corri in MotoGP…

Quella del 2011 fu davvero buona, però, sì: anche questo 2017 è eccellente per me, tutto sta funzionando molto bene; sono contento di lavorare con il team Aspar, mi piace molto la Ducati e ho avuto buoni risultati nella top ten, in altre gare ho segnato tempi sul giro interessanti ed ho battagliato coi piloti del nostro livello”.

Cosa ha bisogno la tua moto per essere veloce?

La mia è una Desmosedici GP versione 2015, concepita con le ali (poi vietate dal regolamento) quindi abbiamo tribolato per trovare un assetto ideale sulla moto, abituata alle ali che non c’erano più, ma abbiamo trovato la strada giusta. Ducati sviluppa solo la GP17, sono contento della moto, il team sta lavorando per migliorarla, ma mi piacerebbe averne una più aggiornata, come la 2016”.

Mentre eri in Superbike, sono arrivate le Michelin; le trovi diverse dalle Bridgestone?

Ci sono delle differenze; ho notato che con le Michelin, utilizzando la stessa gomma, a volte il feeling non è esattamente uguale. Comunque le Michelin sono gomme molto valide e fortunatamente già le conoscevo, avendole provate nel 2015 in Malesia e nel 2016 con la nuova KTM. Sulla Ducati Aspar sto usando principalmente le gomme dell’anno scorso, all’inizio faticavo, ma con il lavoro le cose sono migliorate”.

Adesso hai anche la centralina unica per tutti… pensi sia una buona soluzione?

“È una ottima soluzione, perché in passato si potevano vedere grosse differenze sul giro da un pilota all’altro e anche nel risultato finale. Ora siamo tutti più vicini, grazie all’elettronica unica. Su ogni moto l’elettronica funziona come su quelle ufficiali, non ci sono grandi differenze come quelle nel passato: con l’Aprilia uscivo da una curva, la moto impennava, tagliava potenza, non accelerava... l’erogazione della potenza non era stabile, oggi, per fortuna, non è così”.

Quindi, oggi le MotoGP sono più facili da portare al limite?

“No, sono ancora più difficili! Ok, l’elettronica lavora meglio rispetto al passato e si può settare la moto esattamente in base alle proprie esigenze, ma ora il campionato è più competitivo: in soli due decimi possono essere racchiusi tanti piloti ed è un attimo guadagnare o perdere diverse posizioni. Con la stessa elettronica ora la MotoGP è più difficile”.

Secondo te, chi vincerà il titolo MotoGP?

Ho 4 nomi: Vinales è un grande talento e potrebbe vincere; Marquez oggi è ancora più forte e ci sta provando; nonostante l’età Valentino Rossi è ancora in forma, è da tanti anni che corre, viaggia forte e merita di vincere il decimo titolo; Andrea Dovizioso è uno dei miei preferiti ed incrocio le dita per lui”.

Cosa pensi dei risultati di Jorge Lorenzo?

“Jorge sta faticando un pò, me lo aspettavo. Comunque, lui ha ottenuto buoni risultati, come il podio a Jerez. Jorge non ha tanti fan, ma con me nel paddock è sempre stato gentile e mi sta simpatico. Sulla moto vedremo, si sta abituando: anche Dovizioso ha faticato per un paio di stagioni ed ora corre per vincere. Lorenzo farà due anni, si abituerà alla Ducati, sarà sempre più veloce ed al top”.

Il tuo contratto con il team Aspar vale per una stagione. Rinnoverete?

Stiamo parlando e lavorando per trovare un accordo valevole anche per il 2018; io sono contento del team Aspar e della moto, se sarà possibile, vorrei rimanere in questa squadra. Vedremo”.

 

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