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SBK, Rea: In Gara 2 ho ritrovato la Kawasaki che conosco

Johnny festeggia il nono successo a Laguna Seca, mentre Sykes: ho cercato di fuggire, ma non è servito a nulla

SBK: Rea: In Gara 2 ho ritrovato la Kawasaki che conosco

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Prova del nove superata a pieni voti per Johnny Rea, che a Laguna Seca ritrova quel successo che mancava da Donington. Nonostante l’ottava casella in griglia, in Gara2 l’alfiere Kawasaki è partito col coltello tra i denti, senza che nessuno riuscisse a contenerlo.

Ci ha provato Sykes nei primi giri, ma ogni tentativo è stato vano. Il Cannibale trionfa in America e allunga in Campionato. Di più non poteva proprio aspettarsi da questa domenica.

Ho dimostrato di essere competitivo per tutti i 25 giri, anche se all’inizio ho dovuto fare i conti con i tanti sorpassi – ha ricordato Johnny -Tom è riuscito a partire bene, però io sono stato capace di rimanergli vicino. Ho sfruttato l’occasione, ma soprattutto sapevo di avere un gran passo”.

Il volto del Cannibale ha bisogno di pochi commenti.

La squadra ha lavorato duramente nella notte tra sabato e domenica, permettendomi di ritrovare grande fiducia nella Kawasaki. In gara 2 la ZX-10R era agile e tutto ha funzionato secondo i piani. Mi sentivo veloce fin dal warmup e così è stato anche in gara. Diciamo che non è male andare in vacanza con un successo (sorride)”.

Dal’altra parte del box c’è invece un pizzico di amarezza. Già, perché nelle prime battute di gara Tom Sykes ha provato a scappare, ma i sogni del 66 sono durati una manciata di giri. Rea è stato infatti incontenibile e nulla ha potuto di fronte allo strapotere del compagno.

Nei primi giri ho subito cercato di prendere la vetta e fuggire – ha svelato - poi guardando il maxischermo ho visto che Johnny era già alle mie spalle. Speravo che alle mie spalle ci fosse più bagarre, invece non è andata come pensavo”.

Sykes preferisce però guardare il bicchiere mezzo pieno.

“Purtroppo ho commesso alcuni errori durante la regolazione alla mappatura del motore – ha sottolineato – dobbiamo però essere contenti di questo secondo posto, al termine di una gara che è stata velocissima. Peccato per i punti persi in Campionato, ma la strada è ancora lunga”.

(Photocredits: Anna Simone)

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