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SBK, Davies: il miglior tempo? più soddisfatto del mio stato di forma

Melandri terzo al termine delle libere: adesso riesco a guidare la Ducati con maggiore confidenza

SBK: Davies: il miglior tempo? più soddisfatto del mio stato di forma

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L’infortunio di Misano l’ha costretto a presentarsi a Laguna Seca senza nemmeno un allenamento. Chaz Davies non ha però accusato il colpo, dal momento che il suo ritorno è stato da vero protagonista. La sua Ducati vola nella prima giornata di libere in California, siglando il miglior riferimento, davanti a Johhny Rea.

“Il mio intento era semplicemente quello di trovare progressivamente un buon ritmo – ha commentato il gallese - ma le sensazioni in sella sono state positive fin da subito e siamo partiti con il piede giusto. Con temperature dell’asfalto più alte, come nella FP2, credo che ci resti ancora un po’ di lavoro da fare – ha aggiunto - in generale il bilancio di questa prima giornata non è male”.

Nonostante il miglior crono, Chaz Davies mantiene i piedi ben ancorati a terra.

“È davvero divertente correre qui a Laguna – ha sottolineato il portacolori Aruba - dobbiamo migliorare il grip al posteriore, sia in ingresso che in uscita di curva. Quello di oggi è stato il primo ‘test’ per la mia schiena dopo Misano, e tutto mi è parso normale a parte un po’ di dolore con il passare dei giri. Spero che una buona dormita mi permetta di recuperare le energie. Affronteremo il weekend un passo alla volta e poi tireremo le somme”.

MELANDRI: ADESSO RIESCO A GUIDARE LA DUCATI CON MAGGIORE CONFIDENZA

La prima giornata di libere ha messo in mostra anche le qualità di Marco Melandri, autore del terzo crono al termine delle due sessioni. Un indizio da non sottovalutare in vista del sabato.

È sempre bello essere qui a Laguna Seca – ha esordito il 33 - è una pista incredibile. Al mattino abbiamo faticato un po’ perché la superficie dell’asfalto non è perfettamente regolare – ha analizzato – inoltre questa era la mia prima volta qui con Ducati. Ho dovuto quindi imparare ad usare il cambio in maniera diversa da quella a cui mi ero abituato in passato”.

Il risultato incoraggia però il portacolori Aruba.

Riesco a guidare con maggior confidenza la sull’anteriore – ha spiegato – inoltre ho migliorato i nostri tempi sul giro. Dobbiamo solo fare un altro passo avanti in vista della Superpole, che sarà molto importante perché qui è difficile sorpassare – ha aggiunto – ma anche migliorare l’usura delle gomme per gli ultimi giri della gara, siamo  comunque vicini e sono fiducioso. Se riusciremo ad essere costanti, potremo ottenere dei bei risultati”.

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