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SBK, Davies: Laguna Seca? Frustrante arrivarci senza allenamento

Melandri: adesso la Ducati si adatta alle mie caratteristiche e potremo essere competitivi su tutte le piste 

SBK: Davies: Laguna Seca? Frustrante arrivarci senza allenamento

Il round di Misano ha senza dubbio lasciato l’amaro in bocca a Chaz Davies, costretto ad alzare bandiera bianca in Gara1 a causa della caduta in cui è stato travolto da Rea. Un incidente che gli è costato la frattura del processo trasverso della vertebra L3 ed una contusione al pollice sinistro. Negli States il gallese dovrà quindi stringere i denti, consapevole che la sfida è di quelle ad alto coefficiente di difficoltà.

Al momento il portacolori Ducati è già in California, in attesa del benestare da parte dei medici per correre, atteso giovedì: “Ho svolto fisioterapia tutti i giorni nelle ultime due settimane e le mie condizioni fisiche sono migliorate costantemente – ha avvisato - in generale mi sento bene e la schiena non mi dà particolari fastidi”.

 Chaz scalpita per il round a stelle e strisce, ma allo stesso tempo sa già quali saranno gli ostacoli ad attenderlo: “Sinceramente non vedo l’ora di tornare in pista – ha svelato - non potermi allenare è stato un po’ frustrante, ma non volevo rischiare di peggiorare le cose. Voglio sfruttare i prossimi giorni per rimettere in movimento i muscoli – ha aggiunto - Laguna Seca è una pista stupenda, evoca dei bei ricordi, ed ha un’atmosfera unica. Forse fisicamente non saremo al 100%, ma se riusciremo a trovare un assetto che ci consente di essere veloci senza forzare troppo, possiamo ottenere dei grandi risultati, quindi sono fiducioso”.  

Dall’altra parte del box c’è invece un Marco Melandri rinfrancato dal successo di Gara 2 in Riviera. Adesso il ravennate non ha la minima intenzione di fermarsi:  “Laguna Seca è una delle mie gare preferite, mi piace molto il tracciato ma soprattutto l’atmosfera della California in generale – ha evidenziato - la pista è piccola ma veloce, con tanti cambi di direzione e di pendenza. È completa e non ti dà respiro”.

Melandri ha le idee ben chiare per il fine settimana: “Dovremo lavorare anche in funzione delle ripartenze, ovvero dal punto di vista tattico – ha svelato - in queste due settimane mi sono allenato e ho ricaricato le pile. Mi sento bene ed è il momento giusto per ripartire – ha aggiunto - a Misano abbiamo cambiato marcia, e credo che potremo essere competitivi su tutte le piste da qui in poi. Ora guido una moto più adatta alle mie caratteristiche”.            

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